Palermo, lavoratori in nero e con contratti fittizi, i carabinieri "setacciano" i cantieri edili

Redazione

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Palermo, lavoratori in nero e con contratti fittizi, i carabinieri "setacciano" i cantieri edili
Chiuse tre aziende: multe per 120 mila euro

18 Gennaio 2016 - 00:00

Tre titolari di imprese edili sono stati denunciati per inosservanza delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Le denunce arrivano dopo un’operazione messa a segno dai componenti del Nucleo Operativo Carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro unitamente ai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, d’intesa con il responsabile della Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo, nell’ambito di servizi finalizzati alla verifica delle condizioni di lavoro ed alla tutela dei lavoratori. Nei controlli effettuati nei diversi cantieri edili e nelle attività economiche collegate, tutte a Palermo, sono emerse consistenti le violazioni: dalla insufficiente presenza di adeguate impalcature o ponteggi, all’assenza di idonee protezioni dei posti di lavoro, ma soprattutto l’approccio distratto e superficiale di taluni datori di lavoro alle tematiche in materia di sicurezza sul lavoro, giustificato da esigenze di risparmio. Nei confronti di tre di queste aziende è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale, per aver impiegato personale in nero nella misura superiore al 20% di quello regolarmente assunto. In tutte e tre i casi è stata disposta la revoca del provvedimento avendo i responsabili provveduto a regolarizzare il personale e pagare una sanzione aggiuntiva pari a quasi 2.000 euro. Nel contesto dell’attività sono state sottoposte a controllo 16 aziende individuando 6 lavoratori in nero e 9 irregolari, su 39 controllati. Tanti lavoratori del ramo edile, a causa della crisi e della difficoltà di trovare un posto di lavoro, soggiacciono al sopruso di lavorare senza contratti regolari. È il caso di numerosi lavoratori impiegati full time, ma registrati come part time, con il conseguente danno per il lavoratore e la conseguente truffa contributiva verso l’Inps. Oppure alcuni operai, per non perdere il proprio impiego, lavorano senza ferie o riposi settimanali, che invece vengono intese come benevole concessioni di taluni datori di lavoro.  I risultati dei controlli effettuati sono stati: 16 aziende controllate, 39 lavoratori controllati di cui 9 irregolari e 6 in nero; sospensione dei lavori per 3 aziende in cui sono stati reperiti più del 20% di lavoratori in nero; 76.650 euro di sanzioni amministrative; 26 contravvenzioni per un totale di 45.400 euro di ammende; recuperi contributivi agli Enti previdenziali ed assistenziali per 15.200 euro; la regolare assunzione dei 15 lavoratori edili trovati chi in posizione di irregolarità, chi in nero. Nelle prossime settimane il Nucleo Operativo unitamente ai militari del Comando Provinciale di Palermo, intensificheranno i controlli al fine di mantenere il rispetto della legge nei vari settori.

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