Palermo, la rapina alla banca Sant'Angelo con il sequestro del direttore: arrestato uno della banda

Redazione

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Palermo, la rapina alla banca Sant'Angelo con il sequestro del direttore: arrestato uno della banda
Il piano dei rapinatori, comunque, era andato in fumo

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Polizia di Stato ha identificato e tratto in arresto uno dei quattro componenti del commando di rapinatori che pochi mesi fa ha dato l’assalto, fallendolo, alla Banca Popolare di Sant’Angelo di viale Campania. Si tratta di Vincenzo Patti, 31enne pregiudicato. Nei suoi confronti i poliziotti della sezione “Antirapina” della Squadra Mobile hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dall’Autorità Giudiziaria. Lo scorso 27 novembre, i rapinatori, pur di portare a compimento il colpo, hanno tenuto in scacco un addetto alle pulizie, un impiegato ed il direttore dell’istituto di credito. Tutti presi in consegna, in rapida successione, all’ingresso dei locali bancari ed in orari antecedenti l’apertura al pubblico, da tre malviventi, presumibilmente  coadiuvati dalla copertura di un quarto rapinatore,  rimasto fuori dalla banca con funzioni di “palo”. Come da formula processuale, il colpo è fallito per cause indipendenti dalla volontà dei complici che, dall’impiegato e dal direttore, avevano pensato di ottenere le chiavi della cassaforte. La loro ambizione era rimasta frustrata dalla circostanza che in possesso del codice di sblocco della cassaforte fosse un terzo dipendente, quel giorno in leggero ritardo. Per i malviventi, al danno si era aggiunta la beffa: un altro dipendente dell’istituto di credito, poco prima di entrare in banca, aveva notato distintamente come alcuni sconosciuti avessero condotto il direttore nei locali con la coercizione. Ciò era bastato per far scattare l’allarme. Avuta percezione dell’arrivo delle Forze dell’Ordine, i malviventi avevano ritenuto di battere in ritirata e lo avevano fatto uscendo da dove erano entrati, facendo perdere le loro tracce all’interno di un vicino mercatino rionale. Nell’atto di fuoriuscire dall’istituto di credito, Patti, privo di copertura in viso, aveva improvvidamente esposto i suoi lineamenti all’attento sguardo di alcune pattuglie precipitatesi in viale Campania. L’ipotesi che uno dei rapinatori fosse Patti è stata confermata ai poliziotti dalla visione delle telecamere a circuito chiuso della banca. In ragione del lungo periodo trascorso dai dipendenti bancari in ostaggio dei malviventi, tempo abbondantemente precedente e successivo al tentativo di rapina, Patti dovrà rispondere anche del reato di sequestro di persona. Il malvivente risulta recluso presso la locale casa circondariale. Indagini in corso per risalire ai complici di Patti.

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