Palermo, la polizia interviene per una lite e trova un arsenale: denunciato un uomo

Redazione

Palermo

Palermo, la polizia interviene per una lite e trova un arsenale: denunciato un uomo
E' successo a Brancaccio, dopo un acceso battibecco tra fratelli

18 Gennaio 2016 - 00:00

Una lite familiare ha animato la zona industriale del quartiere Brancaccio richiedendo  l’intervento della polizia, per riportare la quiete. Il “battibecco” originato da diversità di opinioni su alcune scelte economiche, ha visto dapprima tre fratelli litigare verbalmente, poi, momenti di vera e propria escandescenza,  messi in atto da uno dei tre. Un uomo di 61 anni ha  staccato il vetro di un tavolino e lo ha alzato contro i familiari. La situazione si è parzialmente quietata quando uno di loro è riuscito a togliere il vetro dalle mani del fratello e lo ha condotto fuori dalla porta dell’esercizio commerciale, nella speranza che gli animi tornassero più tranquilli. Il sessantunenne, tuttavia, non ha desistito e il timore dei consanguinei è aumentato allorchè il fratello ha più volte portato la sua mano dietro la schiena. I due, temendo infatti che l’uomo potesse avere con sé una pistola, hanno chiamato la polizia. I poliziotti avvicinatisi, non credendo alla dichiarazione dell’uomo di non avere con sé alcuna arma, lo hanno bloccato e perquisito rinvenendogli nella cintola dei pantaloni una pistola “Smith e Wesson”, calibro 9, munita di 11 cartucce e priva di sicura. L’uomo, condotto presso il commissariato, ha dichiarato di essere in  possesso di altre armi presso la propria abitazione e presso l’attività commerciale. I poliziotti infatti, hanno trovato presso la stanza blindata del negozio una carabina “Sites spa” calibro 9, un fucile a pompa “Mossemberg” calibro 12 e 200 colpi di vario calibro, di cui 50, calibro 9 parabellum, munizionamento da guerra in uso alle forze di polizia. Nella sua abitazione, invece, è stata rinvenuta una rivoltella “Smith e Wesson”, calibro 38, munita di 9 cartucce. Le armi rinvenute sono state tutte ritirate in via cautelare. Da accertamenti è risultato che l’uomo, era sprovvisto di regolare licenza di porto d’armi in quanto scaduta da diversi anni e che alcune armi fossero detenute in luogo diverso da quello indicato in sede di denuncia per la detenzione. Il sessantunenne è stato denunciato in stato di libertà per i reati di porto abusivo di armi da fuoco, minacce, detenzione di munizioni da guerra e detenzione di armi in luogo diverso da quello indicato in denuncia.

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