Per il magistrato si può intervenire. Stabilire la tempistica dei lavori di bonifica e messa in sicurezza del Parco Cassarà, adesso, spetta al Comune. Lo rende noto l’assessore al Verde del Comune di Palermo, Francesco Maria Raimondo, nel corso dell’incontro di questa mattina nella sede della IV Circoscrizione di viale Regione Siciliana, a Palermo. “Domani, alle 12, si svolgerà una riunione tra assessori e funzionari competenti in materia nella sede del vicesindaco Arcuri alla presenza del sottoscritto e dell’assessore Lapiana – fa sapere Raimondo -. Esamineremo gli strumenti interni per capire se i lavori potranno essere effettuati in autonomia dal Comune o devono essere affidati a ditte esterne. Dalla prossima settimana verranno così messe in campo le prime iniziative. L’amministrazione non sta dormendo”. “Saremo la spina nel fianco dell’amministrazione – replicano il presidente Silvio Moncada e il vicepresidente Ninni Abbate -. Dato che, adesso, tutto è in mano al Comune solleciteremo l’immediatezza degli interventi per restituire questo polmone verde ai cittadini e a Palermo”. “Il parco rappresenta uno spaccato di cultura, di benessere, di gioia per le famiglie – aggiunge il consigliere Nino Tuzzolino -. Oggi siamo al 133mo giorno dalla sua chiusura”. La richiesta è esplicita, rivolta a Raimondo in rappresentanza dell’intera amministrazione: “Dobbiamo recuperare la dignità della nostra città, altrimenti tanto vale dimettersi, da lei, assessore, al sindaco”. All’ordine del giorno anche la programmazione sulla potatura degli alberi. A lanciare l’amo la consigliera Serena Potenza: “Non è possibile che la potatura venga favorita dalla chiamata del politico di turno a discapito di alcune zone. Chiediamo che venga fatta una programmazione seria e che vengano rispettate le richieste dei consiglieri che ben conoscono i punti critici del territorio”. “Indagherò su questo e vi darò le risposte che vi spettano, attuando i dovuti provvedimenti – è la risposta dell’assessore al Verde -. Non esiste, per quanto mi riguarda, una zona o una persona privilegiata”.