Palermo, i poliziotti sequestrano lo scooter al figlio e la madre li aggredisce: arrestata

Redazione

Palermo

Palermo, i poliziotti sequestrano lo scooter al figlio e la madre li aggredisce: arrestata
In manette è finito anche il figlio diciottenne

18 Gennaio 2016 - 00:00

Una 45enne, N.G. ed S.A., 18enne, rispettivamente madre e figlio, residenti dello Zen, sono stati arrestati questa notte dalla Polizia, per minacce aggravate, violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. I due familiari, stanotte, proprio all’interno del quartiere hanno dato vita ad un piccolo parapiglia che si è inevitabilmente concluso con l’arresto di entrambi. L’episodio ha avuto inizio intorno all’1,30, quando gli agenti di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, di passaggio nel cuore dello Zen, nei pressi dell’Istituto comprensivo statale “Giovanni Falcone” (scuola ripetutamente vandalizzata e quindi, frequente obiettivo di controlli della Polizia di Stato), hanno distintamente notato un capannello di giovani attorno a due ciclomotori, un Honda “SH” ed un piaggio “Zip”. “I giovani – spiegano dalla Questura -, come a voler nascondere delle irregolarità agli agenti, si sono velocemente allontanati abbandonando i ciclomotori; i fuggitivi hanno così raggiunto i locali della “Giovanni Falcone”, hanno scavalcato la recinzione e si sono introdotti nella vasta area di pertinenza, facendo perdere le loro tracce e, probabilmente ottenendo dall’uscita posteriore, una facile via di fuga”. Ai poliziotti è così rimasto di effettuare un controllo sui ciclomotori che, pur avendo accertato come non fossero rubati, ne ha messo in evidenza la mancata copertura assicurativa. “Quando gli agenti stavano procedendo alle operazioni di sequestro del mezzo – continuano dalla Questura -, ecco apparire uno dei fuggitivi che ha detto di essere il proprietario di uno dei ciclomotori. Quando il giovane ha compreso dell’imminente sequestro, ha dato in escandescenze, scagliandosi sugli agenti e tentando di impedire fisicamente l’operazione di rimorchio del mezzo, in ciò spalleggiato dalla madre, nel frattempo giunta in aiuto”. Anche la donna non ha lesinato offese e colpi inferti con violenza in un mulinare di gambe e braccia. Con non poca fatica, gli agenti sono riusciti a tenere a bada madre e figlio ed hanno arrestato entrambi.

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