Palermo, controlli dei carabinieri ai cantieri edili: due attività sospese e oltre 60 mila euro di sanzioni

Redazione

Palermo

Palermo, controlli dei carabinieri ai cantieri edili: due attività sospese e oltre 60 mila euro di sanzioni
Denunciati i titolari di due aziende

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ammende per oltre 23 mila euro, sanzioni amministrative per 38 mila euro e contributi Inps recupertati per quasi 10 mila euro. Sono i numeri di un'operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo, Gruppo Tutela Lavoro, e del Comando Provinciale di Palermo, insieme agli Ispettori civili, durante dei controlli in cantieri edili a Palermo. Carabinieri e Ispettori civili del Lavoro hanno complessivamente: ispezionato 5 aziende a Palermo e verificate 16 posizioni lavorative; scoperto 6 lavoratori “in nero”; sospesa l’attività imprenditoriale di due aziende edili, per avere impiegato, la prima 4 lavoratori “in nero”, la seconda 2; deferito alla Procura della Repubblica di Palermo i titolari: per mancata sorveglianza sanitaria e mancate formazione e informazione dei lavoratori, utilizzo di ponteggio non conforme o senza progetto, non conformità del piano operativo di sicurezza( P.O.S.), nessun mezzo antincendio, mancata verifica delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati, nessuna verifica della congruenza dei P.O.S. delle ditte subappaltatrici; mancato versamento di contributi Inps degli ultimi quattro anni e vari altre inosservanze. "Rispetto dei contratti di lavoro, sicurezza nei cantieri e lotta al lavoro nero – spiegano i carabinieri – sono gli obiettivi del lavoro silente e costante dei Carabinieri specialisti nella Tutela del Lavoro. Sotto la saggia direzione del Direttore Territoriale del Lavoro, l’Arma opera e prosegue nei controlli, senza accanimento ma con continuità, perché il mondo del lavoro deve giungere alla piena consapevolezza che un operaio ben retribuito e sano, lavora e rende meglio di uno scontento poiché sotto pagato, o peggio ferito per qualche occasionale incidente". "Inoltre – continuano – occorre sempre ricordare a taluni imprenditori inosservanti che il lavoro nero, una volta scoperto, costa di più del lavoro correttamente retribuito, sia sotto l’aspetto amministrativo/penale, sia sotto l’aspetto della considerazione sociale".

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