Palermo, aveva rapinato due anziane facendole cadere e ferito, arrestato un incensurato

Redazione

Cronaca

Palermo, aveva rapinato due anziane facendole cadere e ferito, arrestato un incensurato
Individuato grazie alle telecamere. Ora è caccia al complice

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri della Stazione di Palermo Altarello di Baida hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Palermo, Vito Cataldi, classe 1973, incensurato palermitano, ritenuto l’autore di una rapina ai danni di due anziane signore che nella circostanza avevano riportato lesioni. L’attenzione investigativa riservata dall’Arma ai “reati predatori”, in particolare, furti e rapine, specie se le vittime appartengono alle “fasce deboli”, ha permesso di ricostruire interamente e dettagliatamente le fasi di una rapina commessa in via Carlo del Prete il 20 settembre scorso. Nel tardo pomeriggio, le signore, appena uscite dalla chiesa dove avevano assistito alla messa, erano state seguite e aggredite alle spalle da due individui che si erano impossessati delle loro borse con all’interno pochi effetti personali e l’esigua somma di 5 euro. La violenza esercitata dai rapinatori aveva fatto cadere a terra le malcapitate una delle quali aveva riportato un trauma cranico con una ferita lacero contusa mentre l’altra la lesione del femore. Grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza cittadino, attentamente analizzate dai Carabinieri, è stato possibile ricostruire le fasi della preparazione e della commissione del crimine, nonché identificare uno dei due autori. Al riconoscimento ha contribuito in maniera significativa il racconto di una delle vittime, rimasta colpita dalla maglietta a righe rosse e bianche indossata da uno dei malfattori. Un indumento, quest’ultimo ritrovato nel corso di una perquisizione nell’abitazione del sospettato. Proseguono le indagini finalizzate all’identificazione del complice. Scippi e rapine sono tra gli episodi di criminalità diffusa che più destano allarme sociale, sia per la frequenza con cui si verificano sia per le conseguenze che talvolta comportano per le vittime, non di rado donne ed anziani. Gli studi di analisi del fenomeno dei cosiddetti “reati predatori” ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate. Alcuni suggerimenti possono essere d'aiuto. In generale: evitare di camminare su strade isolate o, di sera, poco illuminate, e privilegiare i marciapiedi più affollati; cercare di evitare, nelle ore notturne, soprattutto se soli, di attraversare parchi e giardini; evitare di sostare, soprattutto di notte, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia; se si rincasa tardi, cercare, nei limiti del possibile, di farsi accompagnare da un conoscente, mai da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili; non salire in ascensore da soli con estranei; essere cauti nell'offrire o nel richiedere passaggi in auto a sconosciuti, soprattutto se soli o di notte o in luoghi isolati; in caso di aggressione gridare il più possibile e difendersi cercando di colpire le parti più vulnerabili; ricordare che, prima di passare all'azione, l'aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come i gioielli e l'abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso; rammentare che spesso le aggressioni avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviarie delle grandi città. Alcune precauzioni possono essere d'aiuto, ma occorre ricordare che nulla vale tanto quanto la propria incolumità e quella di chi ci è vicino, pertanto, soprattutto in caso di rapina: camminare sul marciapiedi opposto rispetto al senso di marcia dei veicoli, così da poter controllare chi eventualmente si avvicina in auto o in moto, e mantenersi il più possibile lontano dal margine; se si è a piedi, all'incrocio, aspettando il verde del semaforo, sostare sul marciapiedi vicino al muro (se esiste) e non in prossimità del passaggio dei veicoli; tenere la borsa dal lato opposto a quello di scorrimento del traffico, ma lasciarla immediatamente nel caso in cui venga agganciata da uno scippatore; nei limiti del possibile, evitare di transitare su strade isolate o, di sera, poco illuminate; le statistiche hanno evidenziato che le borse portate a tracolla costituiscono un facile bersaglio per gli scippatori; per limitare i danni, sarebbe meglio tenere documenti e denaro in tasche separate dei vestiti e non portare dietro molto denaro ed oggetti di valore. Dopo aver prelevato molto denaro in banca, al bancomat o all'ufficio postale, dividere il denaro in più tasche. Ricordarsi, comunque, che per gli acquisti è sempre preferibile utilizzare i servizi bancari (bancomat e carta di credito); se all'esterno della banca o dell'ufficio postale ci sono persone sospette, non uscire da soli ma attendere che qualcun altro abbia finito ed uscire insieme; se c’è una persona in apparente difficoltà essere prudenti, in quanto potrebbe trattarsi di un espediente per rapinarci; se in bici, evitare di riporre borsa o zaino nel cestino davanti a voi; se in un posto affollato, o sui mezzi pubblici, mantenere la borsa, lo zaino o la valigetta in modo da poterla proteggere da eventuali borseggiatori; tenere presente che, se si è con un passeggino o con una carrozzina, c’è una ridotta capacità di reazione e quindi è maggiore la possibilità di essere una "preda" più facile per un eventuale scippatore o malintenzionato. Se vi sentite seguiti … dirigersi verso la caserma più vicina oppure, se nella zona è presente, avvicinarsi ad un agente della forza pubblica; fermare qualcuno manifestando i vostri timori oppure entrare nel primo negozio in cui siano presenti altre persone (bar, ristorante, etc.) e chiedere aiuto facendo chiamare un numero di emergenza; se in un luogo isolato, chiamare un numero di pronto intervento (il 112 o il 113) dal vostro cellulare; tenere presente che, anche senza un cellulare, il fatto di portare all'orecchio un qualsiasi oggetto di piccole dimensioni può essere scambiato da lontano per un telefonino e mettere in fuga un eventuale aggressore; rientrare a casa soltanto quando siete sicuri di non essere più seguiti (un soggetto malintenzionato, una volta a conoscenza del vostro indirizzo, potrebbe aspettare il momento più opportuno per passare all'attacco); farsi accompagnare da qualcuno nelle ore tarde, i luoghi più insidiosi per un agguato sono quelli chiusi o appartati, come i garage e gli androni dei portoni.

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