"Pagate o sarà peggio per voi": minacce a due palermitani da un posteggiatore abusivo. Arrestato

Palermo

"Pagate o sarà peggio per voi": minacce a due palermitani da un posteggiatore abusivo. Arrestato
A Mondello. Sorpreso mentre conficcava un chiodo nella ruota dell'auto dei due bagnanti

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Polizia di Stato ha tratto in arresto Carmelo Tranchina, 61enne palermitano, responsabile del reato di tentata estorsione e danneggiamento. “Se non paghi, preparati ad ogni conseguenza sulla tua auto”. È racchiusa in questa sintetica formula l’arroganza e la smisurata considerazione di sé che i posteggiatori abusivi oppongono agli automobilisti palermitani in cerca di un posto auto. Le vittime di turno sono state due giovani palermitani, giunti a Mondello con l’intenzione di trascorrere per qualche ora in spiaggia. I due hanno parcheggiato la loro vettura, dopo aver individuato uno stallo libero all’interno di un’area adibita a parcheggio in viale del Lilla. Quando i giovani stavano allontanandosi in direzione della spiaggia, sono stati richiamati dal tono minaccioso di un uomo sulla sessantina. Tra il perentorio ed il risentito, l’uomo non ha neanche avvertito la necessità di “presentarsi” quale “guardiano” del parcheggio, ritenendo che allo scopo potesse tranquillamente adempiere l’efficace richiesta : “E i picciuli?”. Alla risposta interlocutoria dei due malcapitati che hanno promesso all’uomo di dargli qualche moneta al ritorno, l’ “abusivo” ha ribattuto emblematicamente: Ah è così, la solita scusa, se poi trovate danni nella macchina, non è colpa mia, perché non ve la guardo”. Detto fatto, a distanza di qualche minuto, quando i due giovani, timorosi di eventuali vendette, hanno fatto ritorno al parcheggio, hanno notato il parcheggiatore chino su una ruota, intento a conficcarvi un chiodo. I due hanno chiesto spiegazioni al malvivente ed hanno contattato immediatamente il “113”. Il paventato arrivo delle Forze dell’Ordine, nel dettaglio una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, non ha scalfito la tranquillità del parcheggiatore che ha gridato ai ragazzi di svolgere questa “attività” da 7 anni, di essere quindi un veterano del settore, di essere stato contravvenzionato più volte e di non aver mai pagato i verbali contestati. Stavolta Tranchina avrà qualche grattacapo in più. Non gli basterà evadere il pagamento di una contravvenzione, comunque notificata ai sensi del Codice della Strada, dovrà infatti rispondere dinanzi ad un giudice dei reati di tentata estorsione e tentato danneggiamento. I poliziotti, giunti dopo pochi minuti, lo hanno infatti tratto in arresto per i suddetti reati .

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