Omicidio Aldo Naro, titolare del Goa indagato per favoreggiamento

Redazione

Palermo

Omicidio Aldo Naro, titolare del Goa indagato per favoreggiamento
Insieme a lui anche due dipendenti. Per gli inquirenti avrebbe depistato le indagini

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono saliti a tredici gli indagati per l'omicidio del giovane medico Aldo Naro, morto dopo un pestaggio la sera del 14 febbraio scorso in una rissa scoppiata nel locale dello Zen "Goa". Sono indagati per favoreggiamento, il titolare della discoteca Massimo Barbaro, il coordinatore e reclutatore degli addetti alla sicurezza Francesco Meschisi e Giovanni Perna, responsabile della sicurezza. “La decisione della Procura – spiega a PalermoToday l’avvocato della famiglia Naro, Nino Caleca – nasce dalla loro condotta in quanto avrebbero tardato a fornire informazioni sull’accaduto, impedendo di fatto di risalire all’identità del colpevole”. Il legale difensore ha fatto sapere che la famiglia Naro si costituirà parte civile anche nei confronti dei tre. “Ciò che emerge – conclude Caleca – è il dato su quanto sia insicura di notte Palermo. Problema per il quale il sindaco Leoluca Orlando si è mostrato molto sensibile”. Quella notte il futuro medico di 25 anni finì al centro di un violento pestaggio, al termine del quale un diciassettenne – hanno ricostruito i carabinieri che hanno indagato – gli avrebbe sferrato un calcio fatale all’altezza della nuca. Sono serviti diversi giorni per individuare il presunto colpevole, proprio perché Barbaro, Meschisi e Perna avrebbero in qualche modo depistato le indagini.

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