Nasce il Comitato Promotore Città Unesco del Mediterraneo: 43 sindaci riuniti a Monreale

Redazione

Cronaca

Nasce il Comitato Promotore Città Unesco del Mediterraneo: 43 sindaci riuniti a Monreale
Giovedì 25 alle 11 conferenza di presentazione a villa Malfitano, poi la riunione si sposterà al museo Diocesano

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sarà Villa Malfitano, gioved' 25 giungo, ad ospitare  dalle 11, la Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo d'Intesa tra COPPEM e i Comuni Unesco Sicilia (CUNES). L'accordo fa seguito a quello che il Coppem ha siglato con la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia nel 2011 e sancirà, tra l'altro, il lancio di una Rete di città Unesco del Mediterraneo per la tutela e la valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. Tra gli obiettivi del Protocollo: ripensare allo sviluppo, riconoscendo alle città del Mediterraneo un ruolo propulsore nell’applicazione di nuovi valori identitari, riconducibili a quelli dell'UNESCO; considerare il patrimonio culturale come una risorsa utile alla società e alle generazioni future, soprattutto in questo momento di rallentamento delle relazioni mediterranee, dovuto ad una molteplicità di fattori concomitanti, che impone una profonda revisione critica dei modelli relazionali e di sviluppo utilizzati negli ultimi vent'anni. Nel corso della conferenza stampa, sarà presentato l'Ecomuseo dello Jato, progetto di sviluppo delle comunità locali, nato dalla sinergia fra COPPEM, Gal Terre Normanne, Associazione Ned, Associazione Liberi x Jato e le Amministrazioni dei comprensori della Valle dello Jato. L'iniziativa, promossa dal COPPEM, rientra nel progetto pilota delle politiche di educazione allo sviluppo, nell'ambito del progetto LADDER. Il progetto LADDER (Local Authorities as Drivers for Development Education and Raising Awareness) in linea con gli obiettivi del "2015 – Anno europeo dello Sviluppo", coordinato dall'ALDA, intende sviluppare azioni volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi dello sviluppo, al fine di contrastare la povertà e di promuovere relazioni più eque tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. Scopo ultimo del progetto è quello di creare una piattaforma di livello internazionale di network di autorità locali e ONG, la cui azione possa ramificarsi a livello locale, raggiungendo in maniera concreta ed effettiva la cittadinanza. LADDER, coinvolge un vastissimo ed autorevole partenariato di autorità locali, organizzazioni della società civile e loro associazioni. Nel corso dell'incontro con la stampa, saranno illustrati i particolari dei tre giorni di lavori, che si terranno nei locali del Museo Diocesano di Monreale, per affrontare le sfide di politica culturale, turistica, sociale ed economica derivanti dalla responsabilità di gestione di un’area con un'inestimabile eredità di beni culturali, naturalistici ed immateriali riconosciuti dall’ Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Dopo la riunione di villa Malfitano, i 43 Sindaci dei Comuni Unesco di Sicilia, presieduti da Enzo Bianco, Sindaco di Catania, si riuniranno presso la sede del Museo Diocesano di Monreale, dove venerdì 26, sarà l'Ecomuseo dello Jato (che comprende i territori di Monreale, Altofonte, San Giuseppe Jato, San Cipirrello, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Roccamena e Camporeale) ad essere protagonista del progetto Ladder, che coinvolge 47 partner di 28 Paesi Euromediterranei. Saranno presenti: Coppem, Cunes, Fondazione Patrimonio Unesco, Alda, Comune di Palermo, Dipartimento Affari Extraregionali – Regione Sicilia.

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