Torna l’autobus 389 a Monreale. Finalmente. Ma la situazione è più complicata di quello che appare. Perché adesso la Giunta Comunale dovrà affrontare una serie di interrogativi di non poco conto. Il primo è il costo del servizio: 11 mila euro mensili, più una serie di clausole legate al car sarin ed ai bike sharing. Un costo che, riteniamo, è eccessivo visto il percorso di poco meno di un chilometro che il  mezzo dell’Amat dovrà percorrere per arrivare a Monreale. Alla ditta Giordano il comune ne versava 5.000 euro. Secondo interrogativo è il percorso del mezzo pesante dell’Amat. Che strada prenderà? La Panoramica? Oppure la Circonvallazione con arrivo al parcheggio? In questo momento la soluzione preferita dall’amministrazione è il ripristino del vecchio percorso, con il 389 che “sale” in via D’Acquisto in senso contrario, arriva in piazza Vittorio Emanuele, viola la Ztl, calpesta il nuovo basolato, passa davanti al Comune e parcheggia di fronte villa Savoia. Una soluzione che comporta notevoli disagi. Per i residenti di via D’Acquisto che non potranno più parcheggiare lì, visto che sarà istituito il divieto di sosta da entrambi i lati; in piazza il problema delle transenne delle Ztl: chi le toglie? Ci sarà un addetto, oppure i vigili? Oppure sarà lo stesso autista dell’autobus a spostarle e rimetterle? Dubitiamo… Il basolato di piazza Vittorio è troppo delicato per accogliere un mezzo di simili dimensioni. Al momento, dunque, sembra potersi realizzare una nostra proposta che giriamo all’amministrazione volentieri: l’autobus dovrebbe fermarsi poco prima del bivio tra via Palermo e via D’Acquisto. Lì lasciare sceddere i turisti che così, potranno anche godersi il paesaggio percorrendo quei 300 metri che li separano dalla piazza. Il mezzo avrebbe lo spazio necessario per compiere l'inversione di marcia senza problemi. Staremo a vedere cosa deciderà l’amministrazione.