Monreale, sorpreso con marijuana a casa, arrestato

Redazione

Cronaca

Monreale, sorpreso con marijuana a casa, arrestato
I carabinieri hanno anche segnalato un "cliente"

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri della Compagnia di Monreale, nell’ambito di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, Tommaso Fileccia, nato a Palermo e residente a Monreale, di anni 38, con precedenti specifici. L’operazione è stato il frutto dei frequenti e quotidiani pattugliamenti del centro normanno da parte dei Carabinieri, che accortisi di uno strano “andirivieni” nei pressi del raccordo tra piazzale Florio e la SS 186 decidevano di appostarsi e osservare la zona. L’intuito dei militari veniva premiato, infatti nel giro di pochi minuti vedevano giungere un giovane che dopo aver scambiato qualche parola con Fileccia, acquistava una dose di marjuana. Fermati ed identificati i due giovani, i Carabinieri decidevano di portarsi presso l’abitazione di Fileccia ed, a seguito della perquisizione, rinvenivano altri 16 grammi di marijuana. Per Fileccia sono scattate così le manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, mentre per il giovane acquirente i Carabinieri hanno proceduto ad una segnalazione amministrativa. Posto agli arresti domiciliari, nella giornata di ieri si è visto convalidare l’arresto dal Gip di Palermo e nell’attesa delle successive fasi dibattimentali è stato rimesso in libertà. LA REPLICA DEL LEGALE DI FILECCIA Mario Caputo, legale di Tommaso Fileccia, invia una nota di precisazione sull’arresto di Tommaso Fileccia: “Non è assolutamente vero che il mio assistito è stato arrestato non perché visto cedere una dose in piazzale Florio, ma dopo una perquisizione all’interno del suo negozio di piante, che si trova nella strada che collega la SS186 con via Aldo Moro. Lì, i militari, hanno sorpreso lui ed un suo dipendente a fumare uno spinello intorno alle 15,30, poco prima dell’apertura dell’attività commerciale. Poi, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati altri 15 grammi di marijuana per uso personale. C’è stato un processo per direttissima ed il giudice della IV sezione del Tribunale di Palermo ha deciso di convalidare l’arresto senza l’applicazione di nessuna misura cautelare, rinviando il processo, con rito abbreviato dopo mia richiesta, ad ottobre. Non è stato sorpreso a cedere nulla. I carabinieri hanno effettuato il sopralluogo dietro una segnalazione di una fonte confidenziale, come hanno rivelato: nessuno appostamento, niente intercettazioni telefoniche od ambientali”.

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