Monreale, sciopero della polizia municipale, garantiti i servizi minimi

Redazione

Cronaca

Monreale, sciopero della polizia municipale, garantiti i servizi minimi
Sabato solo in 6 in servizio

18 Gennaio 2016 - 00:00

Anche gli agenti della polizia municipale di Monreale aderiscono allo sciopero nazionale della Polizia Locale indetto per domani, 12 settembre. Tutti gli agenti, in blocco, hanno aderito allo sciopero che vuole puntare l’attenzione sulle condizioni assurde con il quale devono operare, chiedendo migliori condizioni di lavori per poter garantire un servizio più efficace, contribuendo anche a garantire il rispetto della legalità nella comunità monrealese.  “Anche Monreale ha aderito in massa allo sciopero – fa sapere Giovanni Messina, dirigente territoriale del Diccap-Sulpm – e ci scusiamo fin da adesso con i cittadini che subiranno qualche piccolo disagio. Ma, desideriamo far sapere ai monrealese, che parte del personale della polizia municipale ha rinunciato ad esercitare il proprio diritto di sciopero al fine di garantire alla collettività i servizi minimi essenziali e le manifestazioni programmate dall’Amministrazione Comunale”. In servizio, dunque, ci saranno complessivamente, a garantire sia il turno mattutino che pomeridiano, sei agenti, tre nel turno dalle 8 alle 14 e tre nel turno dalle 14 alle 20. La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli. Gli agenti della polizia locale chiedono: Il rientro nel contratto di tipo pubblicistico o, in subordine, la creazione di un’area di contrattazione specifica per la Polizia Locale; La reintroduzione della causa di servizio e dell’equo indennizzo; Garantire al personale gli stessi diritti degli operatori di Polizia Statale sul versante della previdenza, dell’assistenza e della carriera interna; Modifica dell’articolo 57 cpp in modo da eliminare il limite temporale nell’esercizio delle funzioni di Polizia Giudiziaria; Garantire al personale della Polizia Locale l’armamento individuale e di squadra, con la possibilità, come per le guardie giurate, di poter portare l’arma in dotazione su tutto il territorio nazionale; Accesso ai terminali della Polizia di Stato; Possibilità delle Amministrazioni Locali, in deroga ai patti di stabilità, di assumere nuovi agenti; Istituire la figura del sottufficiale; Introduzione dell’indennità di forza pubblica per il Personale della Polizia Locale, in analogia a quanto previsto come indennità di O.P per gli Operatori delle Forze di Polizia Statali; Salvaguardia dei posti di lavoro e della professionalità acquisita dal Personale delle Polizie Provinciali. “Il Sulpm inoltre, con la manifestazione del 12 settembre2015 – dicono dal sindacato -, intende evidenziare la propria insoddisfazione per il colpevole ritardo della politica nell’attuazione del nuovo Status Giuridico della Polizia Locale e lo stato di disagio in cui versano i suoi 60 mila Operatori”.

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