Bisognerebbe mettere un cartello con la scritta: "Guardare solo in alto". Un modo per ammirare la bellezza del Duomo "da dietro" e non rimanere sconvolti vedendo quei sacchetti di rifiuti sparsi per via Arcivescovado e via Cappuccini. Monreale perde un'altra occasione, l'ennesima, per diventare "patrimonio dell'umanità", uno degli obiettivi principali della nuova amministrazione, che comunque deve scontrarsi quotidianamente con la maleducazione di alcuni residenti. Perchè è chiaro ed evidente che quei sacchetti lì qualcuno ce li mette. Ieri, giorno di pienone di turisti, hanno fatto bella mostra di sè a lungo. Ammirati e fotografati dai numerosi turisti di passaggio, ma anche dai residenti della zona che, però, non ci fanno più caso. Si sono abituati a vederli spesso e volentieri in quelle zone. A breve arriveranno gli ispettori dell'Unesco, e pensare di fargli trovare dei sacchetti di rifiuti è impensabile e distruttivo. Certo, pulire a fondo Monreale, solo per la visita degli ispettori, non serve a nulla: è uno specchietto per le allodole. I problemi sono radicati in fondo, molto in fondo.  L'assessore al Turismo Ignazio Zuccaro: "Questa amministrazione risolverà il problema dei rifiuti – dice l’assessore al Turismo Ignazio Zuccaro -, ma serve collaborazione e senso di civiltà dei cittadini. È normale che, gettando rifiuti in posti che non sono “isole ecologiche”, si creano discariche che è poi difficile andare a rimuovere. Quella alle spalle del Duomo fa ancora più male perché colpisce un Monumento che potrebbe diventare il nostro volano di sviluppo. Molte persone ancora non hanno chiaro il fatto che l’iscrizione nella lista Unesco permetterebbe a Monreale una svolta decisiva per la nostra economia. Invece, per ora, ho visto solo critiche ed attacchi. Quando servirebbe maggiore collaborazione da parte di tutti".