Undici anni sono trascorsi da quel terribile 11 novembre 2003. La strage di Nassiriya ha lasciato un vuoto incolmabile anche a Monreale, con la scomparsa del vice brigadiere Domenico Intravaia, coinvolto nella strage che ha ucciso 50 persone, tra cui 25 italiani. Stamattina al cimitero la commemorazione dell’anniversario con le autorità militari e civili. Presenti, per i Carabinieri, oltre al comandante provinciale Giuseppe De Riggi, il colonnello Pierluigi Solazzo, il capitano dei carabinieri di Monreale Paolo Del Giacomo, il comandante Francesco Paolo Mineo, la sezione provinciale di Monreale dell'associazione nazionale Carabinieri e la sezione provinciale monrealese dell'associazione Nazionale Polizia di Stato. Per l’amministrazione comunale, c’erano il sindaco Piero Capizzi, il presidente del consiglio Peppe di Verde, gli assessori Pippo Lo Coco e Sandro Russo. Quest’anno cielo coperto, ma per fortuna niente pioggia, come lo scorso anno che ha disturbato la cerimonia. Dopo la lettura di un messaggio da parte di Del Giacomo, il cappellano militare Don Salvatore Falsone ha recitato una preghiera. Poi il silenzio, il momento più commovente, con i figli di Intravaia, la moglie e la madre a rendere omaggio alla lapide del padre. “Onoriamo la memoria di un nostro eroe – dice Capizzi -. Mantenere vivo il ricordo è fondamentale soprattutto per le nuove generazioni che devono conoscere la storia della nostra cittadina, fatta di grandi persone”. “Una giornata sicuramente di grandi emozioni, di ricordo e di grande dolore – dice visibilmente emozionato Marco Intravaia -. È difficile anche dire qualcosa…” (LE FOTO SONO DI VINCENZO GANCI)