Monreale, processo "Nuovo Mandamento", il consorzio Sviluppo e legalità escluso dalle parti civili

Redazione

Cronaca

Monreale, processo "Nuovo Mandamento", il consorzio Sviluppo e legalità escluso dalle parti civili
A sorpresa il sodalizio monrealese non parteciperà alle udienze

18 Gennaio 2016 - 00:00

"Non so se sia stato determinato da una strategia difensiva poco efficace o da una non esaustiva illustrazione a Giudice Gioacchino Scaduto per quello che riguarda il  ruolo del Consorzio Sviluppo e Legalità nel concreto contrasto alla Mafia nel nostro comprensorio, ma è chiaro che la esclusione dalla ammissibilità delle parti civili nel processo "Nuovo mandamento" rappresenta una mortificazione del ruolo dell'importante sodalizio". A dichiararlo è Salvino Caputo, esponente di Forza Italia che da Sindaco di Monreale è stato tra i fondatori del Consorzio pubblico che gestisce i beni confiscati negli otto comuni della provincia di Palermo ad altissima densità mafiosa. "È certamente non condivisibile – ha continuato Salvino Caputo – dal punto di vista giuridico e sociale la esclusione dalle Parti civili del Consorzio che dal 2000 ad oggi ha rappresentato la punta avanzata nel territorio tra Monreale e Corleone del contrasto a Cosa Nostra. Così come Cosa nostra con la sua costante attività di minacce, intimidazioni ed attentati nei confronti delle cooperative giovanili che gestiscono e coltivano i beni sottratti ai boss mafiosi o di danneggiamenti nei confronti degli stessi immobili, ha arrecato gravi danni alle iniziative di contrasto a Cosa nostra e ai suoi più pericolosi esponenti. È assurdo che mentre il Direttore del Consorzio Lucio Guarino partecipa ad un incontro Onu proprio sul ruolo del Consorzio Sviluppo e Legalità, il nostro sodalizio viene escluso dal novero delle Parti civili ammesse  nel Processo  avviato nei confronti di boss e gregari del nostro territorio di Monreale.  In passato invece il nostro Consorzio è stato ammesso in molti processi contro Cosa Nostra. Mi stupisce il silenzio dell’Amministrazione comunale di Monreale il cui vertice rappresenta, come presidente di turno, il Consorzio. Mi sarei aspettato una forte presa di posizione giuridica e politica contro questa decisione che penalizza 14 anni di impegno concreto contro la Mafia".  

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