Il Rotary Club Palermo Monreale ha presentato ieri sera nel corso di una conviviale organizzata  all'interno della Sala Novelli del Complesso Monumentale Guglielmo II, il progetto di restauro e conservazione delle colonnine del Chiostro dei Benedettini di Monreale. I lavori sono stati aperti dal presidente del Rotary Club Palermo Monreale Baldassare Giambalvo , che ha ringraziato le autoritá presenti per aver aderito a questa importante iniziativa che si inserisce nell'ambito dei loro obiettivi. Il sindaco di Monreale Piero Capizzi nel portare il benvenuto della Cittá di Monreale ha ringraziato il Rotary per la prestigiosa iniziativa che arriva in un momento importantissimo per la città, in quanto si inserisce a pieno titolo nel percorso Arabo Normanno per il quale si attende a  breve il riconoscimento da parte dell'Unesco. Il primo cittadino ha parlato anche delll imminente apertura del Museo Multimediale e di una sinergia che si è venuta a creare con la Curia e con la Sovrintendenza per una piena fruizione  del sito abbaziale arabo-normanno. A seguire è intervenuto l'arcivescovo Monsignor Pennisi, che ha ringraziato i soci del club per il restauro di uno dei gioielli e capolavori dell'arte arabo-normanna, "Sono contento – ha dichiarato – per la collaborazione sinergica che si è venuta a creare con la Sovintendenza, ed il Comune di Monreale nella persona del sindaco Capizzi e il Rotary Palermo Monreale, che ha voluto valorizzare questo gioiello architettonica, è interessante come gli stessi temi che sono presenti nella porta del Duomo si trovano anche  nelle colonne del Chiostro". "É dalle sinergie che nascono le buone cose ha aggiunto la Sovrintendente Elena Volpes, questo è un intervento anche conservativo di estrema importanza per il sito che ci consentirà di recuperare  e conservare uno dei capolavori dell'arte arabo-normanna". La dottoressa De Luca  della Sovrintendenza  ha illustrato il progetto in ordine a delle lesioni che si sono verificate nelle colonnine. Sono state proiettate delle immagini delle colonnine e dei capitelli un complesso decorativo davvero unico che ha sollecitato le ricerche di molti studiosi nel corso dei secoli. La dottoressa De Luca ha fatto un escursus storico dal 1172 ovvero dalla realizzazione del Duomo e alla realizzazione del Chiostro. Il restauratore  Cesare Tinì ha parlato delle condizioni dalle immagini ha spiegato le problematiche che saranno affrontate spiegando,che si interverrá  con delle  tecniche efficaci e meno invasive rispetto al passato  per cui visivamente saranno impercettibili ma risulteranno più efficaci rispetto a quelli di prima. A concluso l'architetto Lina Bellanca della Sovrintendenza ha parlato della importanza di questo intervento che era assolutamente "urgente e necessario".