Si è consumato sabato, sotto i nostri increduli, quanto divertiti occhi, un episodio che la dice lunga sulla vigilanza esistente nel pieno centro storico di Monreale. Raccontiamo l’episodio, così come lo abbiamo visto e vissuto: Alle ore 16 circa, una Renault di colore scuro giunge in piazza, alla guida un signore 50enne, accanto a lui la moglie. La coppia scorge, tra le auto in doppia fila, un parcheggio libero e, dopo una serie di manovre, dovute appunto alle altre auto posteggiate in maniera poca consona, riesce a mettere la sua auto nelle apposite righe blu, grazie all’aiuto di un uomo, il quale s’introduceva all’interno di una delle auto posteggiate in doppia fila e, dopo aver sgranato la marcia, la spostava a spinta, sino all’inserimento del bloccasterzo. Il Signore, a questo punto, scende dalla sua vettura e viene subito, legittimamente, avvicinato, dall’addetto alle zone blu, il quale gli stacca il biglietto valido 60’. Nel frattempo, l’altro tizio, ben noto alla gran parte dei cittadini ed anche alle forze dell’ordine, compresi i vigili urbani, ai quali è stato più volte segnalato per questo e per altri episodi, si avvicina all’uomo e gli chiede, anche lui, una monetina. Il distinto signore, si guarda intorno e pensando che questi fosse un secondo impiegato del’azienda preposta alle zone blu, esclamava: "La moneta l’ho già data al suo collega". Sbalordito si allontana tra la nostra ilarità e tra la solita, incrollabile ed impenetrabile indifferenza dei tanti che hanno assistito alla scena, compreso l’addetto autorizzato. Sarebbe il caso, che le forze dell'ordine vigilassero su questa situazione, vista la prossima nomina del Duomo a patrimonio dell''umanità Unesco non ci sa fa di certo una bella figura con i turisti.