Monreale, oggi è il giorno dell’Unesco: perché essere positivi…

Cronaca

Monreale, oggi è il giorno dell’Unesco: perché essere positivi…
La visita dell’ispettore che troverà una Monreale “diversa”. E se il buongiorno si vede dal mattino…

18 Gennaio 2016 - 00:00

C’è ansia, nessuno lo nasconde, apprensione, ma anche curiosità. Innanzitutto tutti desiderano sapere che faccia avrà questo commissario Unesco. Poi vorrebbero sapere subito se la risposta per l’ammissione alla lista dell’Unesco sarà un “si” oppure un “no”. Ma bisognerà pazientare fino a giugno 2015. Non si può di certo stare sereni e tranquilli, ma, diciamola tutta, si può quantomeno essere ottimisti. Una sensazione che soli tre mesi fa non avremmo mai avuto. Cosa è cambiato? Intanto si vede la volontà precisa della nuova amministrazione di voler entrare a far parte della “World heritage list” dell’Unesco”: Tutto quello che i commissari avevano richiesto è stato fatto. Ed in pochissimo tempo: sistemata la strada Panoramica, chiusa piazza Duomo, ztl in piazza Vittorio Emanuele, abbellito parte del centro storico, ripristinato il collegamento Amat con Palermo. Si tratta di interventi che gli stessi commissari dell’Unesco hanno definito sì preliminari, ma sicuramente fondamentali per cominciare a fare colpo sulla commissione. Come ha detto il professor Aurelio Angelini, direttore per la Sicilia per la Fondazione Unesco, in una nostra intervista esclusiva,  Monreale ha tutte le carte in regola, dal punto di vista del patrimonio artistico e monumentale per diventare patrimonio dell’Umanità. Ma dipende da tutti. Già, da tutti. Ognuno , nel suo piccolo dovrà fare qualcosa. Compresa l’amministrazione che sarà chiamata, con tanti sforzi, a dare un nuovo volto a Monreale: gestione dei rifiuti, differenziata, chiusura totale del centro storico, illuminazione, strade. Interventi che dovranno coinvolgere l’intera cittadina, dal centro alle periferie. Qui, allora entrano in gioco i monrealesi, un popolo che deve tirare fuori l’orgoglio tenuto dentro da un po’ e dimostrare di volere questa nomina nell’Unesco: iniziamo dai piccoli gesti, il resto verrà da sé. Basta abbandono dei rifiuti indiscriminato, basta con l’incuria delle cose pubbliche, basta vandalismi, basta comportamenti dannosi per l’immagine del Paese. Non è facile, per carità. Ma anche noi, possiamo dimostrare di saperlo fare: e sfidare l’amministrazione Capizzi che in 100 giorni ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto dall’Unesco. Noi potremmo migliorare il nostro Paese, in maniera concreta e visibile in 90 giorni: la sfida è aperta. Ora tocca a noi!

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it