Monreale non vuole differenziare: un flop il corso di riciclo per gli amministratori

Redazione

Cronaca

Monreale non vuole differenziare: un flop il corso di riciclo per gli amministratori
Erano solo in sette. “Ci aspettavamo maggiore sensibilità”, il commento degli organizzatori

18 Gennaio 2016 - 00:00

Era stato organizzato con tutte le più belle intenzioni di questo mondo: chiarire tutti i dubbi agli amministratori, a chi decide: raccolta differenziata, costi di smaltimento, compostiere, filiere, c’era davvero di tutto. Ma il corso “La Risorsa Differenziata”, promosso dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Monreale, e dedicato agli assessori comunali, Consiglieri, dirigenti e funzionari comunali, è stato un vero flop. Cominciato con quasi un’ora di ritardo (alle 16 c’erano solo l’assessore Nadia Granà, il consigliere Paola Naimi e Nicola Giacopelli), sono arrivati, in un secondo momento, i consigliere Fabio Costantini e Manuela Quadrante, il presidente del consiglio comunale Peppe Di Verde ed il dirigente Rita Curcio. “Mi aspettavo una presenza più massiccia – dice sorridendo il dirigente scolastico dell’Antonio Veneziano che ha messo a disposizione i locali, Beatrice Moneti -. Forse non è passato bene il messaggio che si voleva dare con questo incontro, oppure… Lasciamo perdere. La mia scuola sarà sempre a disposizione per ospitare simili iniziative”. L’incontro è stato tenuto da Sergio Calderaro esperto di Tematiche ambientali, sicurezza alimentare e Formazione e Gabriella Filippazzo membro dell'ISDE Sanità Pubblica già dirigente dell'Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato Regionale alla Sanità. Assente per impegni improvvisi, Ino Genchi già dirigente Chimico della Regione siciliana, esperto in inquinamento ambientale e sicurezza alimentare. Calderaro ha iniziato l’incontro mostrando il compost: “Da tre chili di rifiuti organici si ottengono cento grammi di compost, ma si risparmiano un sacco di soldi, visto che in discarica arriva circa la metà in meno di rifiuti. E visto che si paga un tot al chilo, significa meno soldi da spendere per il servizio”.  L’incontro è stato organizzato “perché pensiamo che sia il momento giusto per iniziare a programmare una raccolta differenziata fatta per bene – dice Calderaro -. Qui a Monreale se ne parla di decenni, ma in concreto non si è mai visto nulla. Si parla solo di cifre, mezzi, sprechi, bilanci, ecc ecc. Lo abbiamo fatto per gli amministratori, perché sono loro che decidono, ma da quello che ho visto oggi, a Monreale la differenziata non si vuole fare”. Eppure, “sarebbe facile – dice la Filippazzo -, con un piccolo investimento si potrebbe creare un centro di compostaggio ed abbattere del 50 per cento i costi”. “Le iniziative di prevenzione e riduzione dei rifiuti devono prevedere il coinvolgimento responsabile dell'Amministrazione, degli operatori e dei cittadini”, diceva l’assessore Granà quando ha presentato l'iniziativa. Oggi, però, non è andata molto bene. (FOTO VINCENZO GANCI)

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