Monreale, nominati i tre revisori dei conti, ma in aula scoppia la bagarre per i loro compensi

Redazione

Cronaca

Monreale, nominati i tre revisori dei conti, ma in aula scoppia la bagarre per i loro compensi
Polemiche per la decurtazione del 25 per cento. La commissione Bilancio aveva approvato un "taglio" del 50 per cento

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il consiglio comunale nella seduta di oggi pomeriggio ha nominato i tre revisori dei conti. Si tratta di Alessandro Polizzotto, ex dirigente finanziario del Comune che si è dimesso durante il mandato di Filippo Di Matteo, che è stato anche nominato presidente. Con lui lavoreranno Vittorio Di Salvo e Pietro Siragusa. Ma se sulla nomina non si è discusso poi così tanto, a creare polemiche è stato il compenso dei tre professionisti. Nei giorni scorsi, infatti, un emendamento presentato dal consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Costantini in II Commissione Bilancio, era stato approvato all’unanimità. Prevedeva il “taglio” dello stipendio per i tre revisori del 50 %. Oggi pomeriggio, invece, al consiglio è arrivato un altro emendamento presentato dalla maggioranza che prevedeva, oltre al taglio del compenso del 10 % previsto per legge, un ulteriore taglio del 15 %, per un totale di “sconto” del 25 %. Sulla vicenda si è espresso anche il consigliere di opposizione Marco Intravaia: "Non votando la decurtazione del 50 per cento al compenso dei Revisori dei conti, la città ha perso un'occasione risparmio di oltre 35 mila euro, che poteva essere destinato alla spesa sociale o allo sviluppo economico. È chiaro che le logiche di partito, ma soprattutto di bottega, hanno prevalso sull'interesse della collettività. In un periodo di spending review e di grandi sacrifici per le famiglie, l'orientamento della maggioranza, avallato dalla scelta del Consiglio, appare incomprensibile". “Non c’è nulla di strano nella nomina dei tre revisori e nemmeno sul taglio del loro compenso – dice il sindaco Piero Capizzi -. Polemiche che appaiono un po’ sterili. Era stata una riduzione che sembrava dovuta. Per questo gli uffici di ragioneria hanno fatto due conti e visto che le coperture finanziarie c’erano addirittura per il compenso intero. Abbiamo ridotto del 10 per cento come previsto per legge ed aggiunto un ulteriore decurtazione del 15 %. La somma dovuta ai tre professionisti, così, appare giusta per dei professionisti e non mortifica il loro lavoro”.

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