Due maxi bollette del telefono sono state recapitate al comune di Monreale dalla Telecom: la prima da 49,9 mila euro, la seconda di 97,5 mila euro, per un totale di 147,5 mila euro. Si tratta di somme che si riferiscono al primo ed al secondo bimestre del 2014, già scadute ed il pagamento di debiti pregressi accumulati dall’amministrazione comunale. E per questo la Telecom ha chiesto al Comune di saldare nel più breve tempo possibile quanto dovuto. L’Amministrazione ha già predisposto un accordo transattivo, rimandando al mittente alcune fatture “che indicano importi di cui si chiede formalmente giustificazione e pertanto si sospenderà il pagamento”. Per questi motivi, la Telecom riceverà in acconto la cifra di 66,2 mila euro, iva compresa per il pagamento di parte delle spese telefoniche “mostruose” del Comune. Tra le fatture ritenute “dubbie” ce n’è una di importo superiore ai 42 mila euro. Il sindaco Piero Capizzi, nell’ottica della rimodulazione della spesa dell’amministrazione, ha fatto sapere che la spesa del telefono andrà “sotto la lente d’ingrandimento” per valutare le possibilità di risparmio, ma soprattutto individuare i motivi che hanno fatto “gonfiare” così tanto le bollette del telefono.