Monreale, le carcasse dei cani sparite al depuratore, l'Una denuncia il Comune

Redazione

Cronaca

Monreale, le carcasse dei cani sparite al depuratore, l'Una denuncia il Comune
Lo ha fatto sapere il presidente dell'associazione Giuseppe Lo Vecchio

18 Gennaio 2016 - 00:00

Lo aveva promesso che avrebbe voluto far luce su questa vicenda. E Giuseppe Lo Vecchio, presidente dell'associazione Una, Uomo, Natura ed Animali ha mantenuto fede alle sue parole e stamattina si è recato presso il comando di polizia municipale per denunciare la scomparsa delle due carcasse di cani morti che sono stati lasciati per oltre venti giorni all'interno di sacchi neri all'interno del depuratore. "Oggi non sappiamo più che fine abbiano fatto quei due cani – spiega Lo Vecchio -. È per questo che denunceremo tutto, per tentare di far luce su un altro caso di lupara bianca nei confronti dei randagi di Monreale". Lo Vecchio si è poi scagliato contro l'amministrazione comunale di Monreale: "Speriamo che la gestione dell'avvocato Di Matteo termini al più presto – dice Lo Vecchio -. Intanto, noi, a nostre spese e grazie al supporto di padrini o madrine di volo, facciamo in modo che i randagi monrealesi trovino miglior vita in Toscana e Lombardia". Infatti, l'associazione Una continua il suo "ponte aereo" dalla Sicilia verso le due regioni dette prima, per fare in modo che i cuccioli trovino una famiglia: "Lo facciamo a nostre spese – dice Lo Vecchio -. Per dare a questi cani una possibilità. Qui, infatti, rischiano l'avvelenamento oppure di non essere mai più ritrovati". Un trasferimento, con madrina o padrino di volo, costa circa 25 euro. Mentre se il cane viaggia da solo, la cifra può oscillare da 50 a 100 euro attraverso la spedizione con un cargo.

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