Monreale, l'autorità giudiziaria chiude il market Di Fulco, quattro famiglie rimangono senza lavoro

Redazione

Cronaca

Monreale, l'autorità giudiziaria chiude il market Di Fulco, quattro famiglie rimangono senza lavoro
Claudia Badagliacca: "Abbiamo avuto fiducia nelle istituzioni e oggi siamo stati letteralmente buttati fuori"

18 Gennaio 2016 - 00:00

“Come un fulmine a ciel sereno” l’amara notizia che investe titolari e dipendenti della ditta Di Fulco, che si sono visti sequestrare la loro storica attività di via Aldo Moro a Monreale da parte delle autorità giudiziarie. Lo sconforto delle quattro famiglie che da stamane si ritrovano sul lastrico dopo aver avuto fiducia nelle istituzioni per oltre tre anni e la solidarietà dei clienti abitudinali davanti le saracinesche sbarrate. Parla la signora Claudia Badagliacca, moglie del titolare dell’attività commerciale e figlia di Antonino Badagliacca, condannato per associazione mafiosa, trattenendo le lacrime in preda alla delusione: ” Mio padre, Antonino Badagliacca, sta scontando il suo debito con la società dopo l’ultimo verdetto emesso, sono state sue scelte della sua vita, noi figli siamo sempre stati al di fuori e quello che possediamo lo abbiamo sempre sudato con il lavoro onesto – ma il protocollo giuridico prevede di tenere sotto controllo gli ingressi economici e le attività non solo di figli, ma anche di nipoti e per questo aggiunge sempre la signora Claudia – “abbiamo avuto fiducia nelle istituzioni, abbiamo seguito le varie prassi, ricevendo in casa un amministratore giudiziario che ha tenuto sotto osservazione l’attività di mio marito per oltre tre anni, erogando regolarmente il suo stipendio ed attingendo anche a fondi personali risparmiati con sacrificio. Dopo tutto questo tempo – continua la signora Badagliacca – abbiamo sempre creduto di stare nel giusto e che ogni cosa si sarebbe sistemata, non abbiamo nulla da nascondere e l’attività di famiglia è stata creata con regolari prestiti pagati con le cambiali e mai per contanti di dubbia provenienza, ma oggi siamo stati letteralmente buttati fuori e non sappiamo dove andare.” Quattro famiglie monrealesi adesso si ritrovano a non avere più il loro lavoro, fonte di sostentamento, al quale hanno dedicato per oltre venti anni anima e corpo. “Lavoro col signor Di Fulco da venti anni – racconta un dipendente – e posso testimoniare che la signora Claudia, ha sempre lavorato onestamente anche durante gli ultimi mesi di gestazione”. Gli avvocati della famiglia Di Fulco approfondiranno la questione cercando di dare risposte in merito, al contrario delle autorità giudiziarie che hanno solamente fatto accomodare fuori dalla struttura clienti, dipendenti e titolari.

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