Monreale, i mal di pancia della maggioranza. “Ma quando mai”

Redazione

Cronaca

Monreale, i mal di pancia della maggioranza. “Ma quando mai”
E anche l’opposizione vive di separazioni. Guzzo: “Siamo da soli”

18 Gennaio 2016 - 00:00

C’è chi li ha definiti “mal di pancia”, chi “pause di riflessione”. Ieri, al consiglio comunale, la maggioranza era rappresentata da otto consiglieri. Per molti un chiaro segnale che le cose non vanno molto bene.  Ma smorza tutto Ignazio Davì, capogruppo del Pd: “Le solite frasi dette da chi vuole destabilizzare l’ambiente – spiega Davì – Il consiglio comunale di ieri è stato organizzato in maniera straordinaria per permettere di far approvare le tariffe della Tari ed il costo del servizio di raccolta rifiuti. Forse si sarebbe potuto fare nel consiglio comunale di qualche settimana fa, ma ci siamo trovati a doverlo fare con la massima urgenza, senza sapere che, poi, la proroga per l’approvazione delle tariffe della Tari è arrivata lo stesso, quindi potevamo anche far ‘saltare’ il consiglio di ieri. Ma non c’è nessun problema politico”. Per Toti Gullo, capogruppo di Alternativa Civica, “una revisione va fatta a settembre. Una sistemazione del motore di questa macchina che appare un po’ inceppata – ha detto il consigliere -. Chi è venuto al consiglio comunale, ieri, lo ha fatto per affetto nei confronti del sindaco. Se chiedo la testa di qualche assessore? Assolutamente no, ma Capizzi rifletta sull’azione di governo”. “Se ci fosse un’opposizione compatta – dice Fabio Costantini, consigliere del Movimento 5 Stelle – ieri la maggioranza sarebbe andata palesemente sotto. Ieri, poi, mancavano molti elementi chiave, quelli che io definisco ‘malpancisti”. E la cosa divertente è che la maggioranza si appoggia ai consiglieri di opposizione ai quali strizza l’occhio. Ieri ne abbiamo avuto la dimostrazione. Vogliono mischiare le carte? Credo si tratti di una sorta di richiamo”. “Noi avevamo detto sin dall’inizio che non saremmo andati a questo consiglio comunale farsa – dice Giuseppe Guzzo di Cambiamo Monreale -. Ieri, poi, si è dimostrato che non esiste una maggioranza e che ci sono liti interne che vanno risolte. Ma comunque non c’è nemmeno un’opposizione seria, visto che siamo solo noi ed il Movimento 5 Stelle. Parlano i fatti, il resto non esiste. Manca anche quel minimo di dialogo tra le forze di opposizione per perseguire una linea comune di azione. Credo che occorrerà una verifica della maggioranza”. “A che pro ieri saremmo dovuti uscire dall’aula per non fare approvare le tariffe della Tari? – dice Mimmo Vittorino, capogruppo di Monreale al centro -. Io ho governano questo Paese e so che vuol dire chiedere il senso di responsabilità ai consiglieri di opposizione. Ieri abbiamo fatto la stessa cosa. Abbiamo votato con senso di responsabilità, per il bene del Paese e non contro il Paese. La maggioranza ha qualche problema, mi sembra evidente, ma a noi non interessa. Far cadere il numero legale, ieri, non avrebbe avuto senso”. Duro il commento del consigliere Marco Intravaia: “Lo stato di disfacimento della maggioranza è senza via di ritorno, il sindaco ne tragga le giuste conseguenze e si dimetta – ha detto Intravaia, dopo le dichiarazioni di Toti Gullo alla stampa -. “Gullo non è un consigliere di maggioranza come gli altri – ha aggiunto Intravaia – è il primo artefice della candidatura a sindaco di Capizzi e suo mentore. Le sue parole pesano come un macigno sul futuro di questa amministrazione che rischia di arrancare per i prossimi 4 anni, trascinando la città in un baratro più profondo. Se il sindaco ha a cuore Monreale deve farsi da parte, riconoscendo di avere perso la sua maggioranza”. Sulla stessa linea del consigliere Intravaia, il PdR: "Il Sindaco prenda atto di aver perso la maggioranza" ha dichiarato il vice portavoce del PdR Monreale Flavio Pillitteri: "Prendiamo atto delle dichiarazioni del Capogruppo di Alternativa Civica Toti Gullo, politico navigato che ieri ha – di fatto – preso atto della fine della luna di miele tra il Sindaco e maggioranza che lo sostiene in Consiglio Comunale". "Come forza politica di opposizione – continua Pillitteri – abbiamo sempre lamentato quello che adesso anche il consigliere Gullo ha ammesso con grande onestà intellettuale, l'assenza di un progetto politico e di una concreta programmazione in questa prima fase dell'esperienza del sindaco Capizzi. Non possiamo accettare che a far sopravvivere l'attuale compagine governativa sia semplicemente come candidamente ammesso dall'ex sindaco Gullo, un fattore emotivo ed affettivo. In questo momento particolarmente delicato per la Città di Monreale il PdR – quale forza di opposizione che fino al ballottaggio ha conteso la guida all'attuale maggioranza – chiede le dimissioni del sindaco per evitare quattro anni di agonia, assenza di programmazione e ragionamenti volti alla sopravvivenza così come accade ogni volta che una maggioranza diventa nei fatti minoranza consiliare".

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it