Monreale, i carabinieri "sbarcano" in centro: inaugurata la sede dei militari in congedo

Redazione

Cronaca

Monreale, i carabinieri "sbarcano" in centro: inaugurata la sede dei militari in congedo
È stata intitolata al vice brigadiere monrealese Domenico Intravaia

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Fanfara, le uniformi, le alte cariche, tanta commozione. La cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell'associazione nazionale carabinieri in congedo monrealese è stata molto emozionante e toccante. Al taglio del nastro, oltre al sindaco Filippo Di Matteo con gli assessori Giangreco e Scalici, le cariche più importanti dei carabinieri, il vescovo Michele Pennisi ed il presidente dell'associazione dei carabinieri in congedo Bruno Celio che ha dato il via alla manifestazione: "L'intitolazione ad Intravaia è più che simbolica – ha detto Celio – e vuole testimoniare la vicinanza dell'Arma ai familiari che hanno perso un loro caro mentre adempiva al loro dovere. Un particolare ringraziamento all'amministrazione comunale, al tenente colonnello Pierluigi Solazzo ed al capitano Paolo Del Giacomo, che sono stati sempre vicini a noi militari in congedo. La posizione della sede, poi, è molto strategica, perchè potremo continuare le nostre attività di volontariato civile e cominciare a studiare nuove attività per essere a disposizione anche dei colleghi in servizio".  Sul palco, poi, il generale comandante della legione Sicilia, Giuseppe Governale, che ha ricordato il sacrifico di tanti carabinieri monrealesi in servizio: "Penso a Basile, D'Aleo, Bartolotta, Bommarito ed Intravaia. Qui a Monreale l'Arma è caduta tante, forse troppe volte, mentre compiva il suo dovere. Ora siamo qui, in una delle piazze più belle del mondo per continuare a svolgere la nostra presenza silenziosa sul territorio lontana dai riflettori mediatici. Desidero ringraziare i carabinieri in servizio per quello che ogni giorno fanno, ma anche ai colleghi che sono in congedo, per noi un esempio importante da seguire". Poi Marco Intravaia, figlio del brigadiere, visibilmente emozionato: "Desidero ringraziare l'Arma per avermi manifestato tutta la loro vicinanza in questi anni che sono stati difficili, per non aver dimenticato il sacrifico di mio padre. La loro vicinanza è riuscita a colmare, almeno in parte, il vuoto lasciato da mio padre nella nostra famiglia". Poi il taglio del nastro con la benedizione del vescovo di Monreale, Michele Pennisi, le note inconfondinbili della Fanfara del Battaglione Sicilia ed un piccolo rinfresco che si è svolto presso l'Aula consiliare. Alla manifestazione ha preso parte, tra gli altri, anche la sezione monrealese dell'associazione nazionale Polizia di Stato. (TUTTE LE FOTO DEL SERVIZIO SONO STATE REALIZZATE DA SIMONE MARCHESE)

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