Si è svolto presso l'aula magna dell'istituto d'arte Mario D'Aleo , l'ultimo appuntamento degli incontri della legalità voluti dai Carabinieri di Monreale con gli studenti del comprensorio. Una serie di incontri che ha avuto un notevole successo tra i ragazzi, ma che soprattutto, si è un po' "spogliata" della formalità dovuta dalla presenza di uomini in divisa che parlano all'interno di un'aula magna. Ed era proprio questo l'obiettivo perseguito sin dall'inizio dal capitano Paolo Del Giacomo, cicerone di questo ipotetico "viaggio" nel mondo della legalità ed abile "mediatore" di questi dibattiti. I meriti del capitano sono quelli di aver saputo tenere sempre viva l'attenzione dei ragazzi, ma soprattutto di saper adeguare il suo linguaggio in base agli studenti che si trovava di fronte. Con i ragazzi del liceo Basile, ospiti dei compagni dell'istituto D'Aleo, non è stata una vera e propria lezione sulla legalità, ma un modo per i ragazzi, di potersi confrontare con un uomo delle istituzioni, a cui gli studenti hanno davvero chiesto di tutto. Dalla liberalizzazione delle droghe leggere fino a come funziona ils ervizio sanitario nazionale, passando per il mondo universitario, alla carriera nel mondo militare. Poi un putno su Monreale e sulle prossime elezioni. "Peggio di così Monreale non può andare – ha detto il Capitano -. Molti di voi saranno chiamati ad esprimere il proprio voto. Fate in modo che questo sia una scelta consapevole. Non esiste un voto sbagliato se fatto in maniera consapevole". Poi una lunga parentesi sul mondo universitario e sulla meritrocrazia: "La scelta universitaria è fondamentale – ha detto Del Giacomo -. Siete liberi di fare qualunque percorso universitaio, ma documentatevi su quelli che sono gli sbocchi lavorativi. Il mondo degli avvocati, per esempio, è saturo. Mentre Ingegneri e laureati in economia trovano lavoro dopo nemmeno un anno dal conseguimento della laurea". Importante per Del Giacomo lo studio di una lingua straniera, impossibile, per lui, oggi  "non conoscere l'inglese ed avere un'infarinatura di almeno un'altra lingua. Certo, è uno sforzo in più, ma bisogna sempre fare di tutto per essere i primi". Chiusura del dibattito con un consiglio: "Non siate assolutamente pessimisti, dovete avere grinta ed impegnarvi in tutto quello che fate – ha detto Del Giacomo -. Fate, studiate ed impegnatevi". (LE FOTO SONO DI VINCENZO GANCI)