Le cifre si sono inseguite prima e dopo i fuochi d’artificio che hanno chiuso l’edizione numero 389 della festa del Santissimo Crocifisso, la prima in assoluto targata Zuccaro/Capizzi. Ma quanto è costata questa festa? Le malelingue hanno messo in piazza cifre astronomiche, risorse davvero impensabili per un comune che, purtroppo, non sta attraversando un periodo economicamente parlando, molto florido. La verità, però, sta nei documenti che siamo riusciti ad ottenere. La Festa del 2015 è costata alle casse comunali meno di quella del 2014. Ed ecco perché. Lo scorso anno sono stati spesi complessivamente 35.200 euro. Soldi che non comprendono tutte le sponsorizzazioni che rimangono nascoste. Quest’anno la festa è costata 32.700. Gli sponsor hanno contribuito con 15.200 euro. I costi, praticamente sono identici. Nel 2014 sono stati spesi 5.000 euro di Enel, così come quest’anno; stessa cifra per la Siae, costata 3.000 euro sia nel 2014 che nel 2015; 5.000 euro sono costate le bande quest’anno, mentre lo scorso anno sono stati spesi 7.500 euro. Poi i capitoli dedicati alla Festa, tre del bilancio che comprendono tre diverse voci da 500 euro, 2.000 euro e 17.200 euro. Questi soldi sono serviti, sia lo scorso anno che quest’anno, per pagare i concerti in piazza Guglielmo. Capitolo sponsorizzazioni: quest’anno l’assessore Zuccaro è riuscito nell’impresa di incamerare 9.000 euro che sono stati utilizzati per le luminarie; 1.200 euro per gli sbandieratori; 5.000 euro dal Gal Terre Normanne utilizzati per gli spettacoli allo Spasimo. Il palco, da 16.000 euro Iva compresa, non è stato acquistato con i fondi della Festa, ma con somme residue che erano ferme da troppo tempo.