Sono sei i punti proposti dai sindaci appartenenti all'ormai ex Ato Pa2 e che dovrebbero "riassestare" il personale e ridurre i costi per i comuni. Proposte che però non accontentano i lavoratori, perchè non danno nessuna garanzia sul futuro di ognuno di loro. I punti del documento redatto durante la riunione e che sarà inviato ai sindacati, sono:   inquadrare tutti i dipendenti al livello "B";   riportare i livelli di inquadramento a quelli della data di prima assunzione da parte della società;   riduzione dei livelli da 8Q a 7- da 7 a 6- e da 6 a 5 per tutte le funzioni amministrative e della riduzione dei livelli degli autisti da 4/A e 4/B a 3/A;   riduzione dell'orario lavorativo del 10% per gli operatori e del 20% degli amministrativi   blocco dello straordinario;   previsione di cambio di profilo da amministrativo a operativo. Modifiche, queste, che comporterebbero un drastico calo degli stipendi dei lavoratori. Una media di circa 350 euro in meno in busta paga. Con l'incertezza anche, del blocco della 14esima. Intanto la protesta degli opreai che hanno occupato il comune di Monreale continua. "Noi rimaniamo qui – dicono gli operatori -. Non siamo disposti ad accettare queste condizioni, perchè non danno nessuna certezza sul nostro futuro".