Una coppia di ragazzi a bordo di uno scooter sta "battendo a tappeto" le attività commerciali del monrealese cercando di proporre merce dichiaratamente di dubbia provenienza, per lo più confezioni di profumi griffati. Sembra l’ennesimo tentativo di sbarcare il lunario da parte di chi difficilmente trova un lavoro per sopravvivere, ma l’approccio lascia il tempo che trova ostentando un atteggiamento “particolare”. “ Dobbiamo campare le famiglie che stanno dentro, hai capito?” Questa è la frase che viene detta al commerciante di turno che, molto spesso, si oppone inizialmente all’acquisto. Poi, in scena, entra il secondo uomo che rivolgendosi all’amico dice: “ va bene avviseremo Giovanni che qui è tutto a posto, andiamo!” Alcuni commercianti non fanno caso, ma i più suscettibili cadono nel tranello, temendo una qualche ritorsione, acquistando la merce presumibilmente falsa o rubata. La mail di segnalazione ricevuta da un commerciante monrealese, che per ragioni di sicurezza e di privacy manterremo anonimo, è stata chiarissima. "Personalmente non ho paura, ma chissà quanti commercianti hanno lo stesso coraggio di buttare fuori dalle loro attività certe proposte, subendo una pressione psicologica a base di prepotenza. Tutti possono temere ritorsioni”. I Carabinieri di Monreale sono stati informati, ma hanno detto: "Conosciamo i due soggetti e su di loro sono già state avviate delle indagini. I due hanno fatto la stessa trafila ad Altofonte a giugno, a Santa Cristina Gela a Luglio ed a San Martino ad inizio del mese. Non lasceremo i commercianti da soli".