Monreale diventa “città del mosaico”. La Giunta comunale accoglie la proposta formalizzata dai docenti Giovanni Alvich e Francesco Urso che avevano chiesto all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Capizzi di dare a Monreale l’appellativo di “città del mosaico”, facendosi promotori di varie iniziative legate proprio a questo aspetto artistico, per cui Monreale è famosa nel mondo. Ma non solo. L’istituto d’arte Mario d’Aleo, infatti, ha iniziato il progetto “Le vie del mosaico”, con il quale intende contribuire al rilancio dell’identità culturale ed alla riqualificazione dell’arredo urbano della città, diffondendo nel territorio gratuitamente, opere in mosaico scandendo, appunto, un percorso che idealmente guidi i turisti dall’ingresso del Paese fino ai mosaici in oro del Duomo.  I due docenti inseguivano questo sogno da tanto tempo. Hanno così chiesto una mano all'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Nadia Granà, che ha immediatamente preso a cuore la vicenda, formalizzando una delibera presentata in Giunta ed approvata rapidamente. “Un sentito ringraziamento al liceo artistico D'Aleo per questa importante donazione e alle associazioni Vita alla villa e Link collettivo Arci, nelle persone di Rodolfo Lo Iacono e Rosi Madonia per la preziosa collaborazione e il sostegno, in questa prestigiosa ed importante operazione diarricchimento culturale ed artistico del nostro territorio – ha detto l’assessore Granà -. Il riconoscimento di Monreale quale città del mosaico non può che dare lustro alla nostra città, esaltando una realtà, già presente nei nostri monumenti più rappresentativi, che deve diventare volano per la nostra economia”. L’istituto d’arte ha donato sei opere che adesso il Comune dovrà collocare in maniera adeguata: si tratta di 3 colonne rivestite in mosaico alte tre metri; 2 cubi di sei metri quadrati; la targa in mosaico che raffigura lo stemma del Comune e la scritta “Monreale città del mosaico”.