Monreale, cominciano i "botti" in piazza. L'amministrazione non interviene

Rosario Lo Cicero

Cronaca

Monreale, cominciano i "botti" in piazza. L'amministrazione non interviene
Verso i festeggiamenti del 31, molti ragazzi hanno già cominciato a "sparare", spaventando turisti, residenti ed animali

18 Gennaio 2016 - 00:00

Con l'approssimarsi dell'ultimo dell'anno, si presenta puntuale la insopportabile situazione legata ai "botti". Proprio ieri mattina a Monreale, nella piazza Guglielmo II, dove in questo momento si trova il Mercatino di Natale, oggetto di varie discussioni, dibattute anche in Consiglio Comunale, alla presenza di turisti e di vari consiglieri comunali, alcuni giovani sconsiderati, facevano esplodere dei fragorosi petardi, vicino a quelli che un tempo erano i bagni pubblici. Sino a pochi minuti prima, nella stessa piazza, in quel momento gremita da diversi infreddoliti turisti, aveva stazionato la macchina della Polizia Municipale. La situazione, nonostante i ripetuti appelli ed interventi dei Carabinieri che hanno sequestrato molti di questi botti, è veramente insostenibile. Anche gli animali, sia quelli tenuti nelle abitazioni, quanto quelli che circolano in branco per le piazze e le strade di Monreale, ne risentono. Servirebbe un intervento deciso da parte dell’amministrazione Comunale e da parte del sindaco Filippo Di Matteo. I botti sono pericolosi. È di ieri la notizia di uno studente 25enne di Adrano, che, in seguito allo scoppio di un petardo, ha avuto amputata la mano sinistra a partire dal polso. Sono stati i medici del "Cannizzaro" di Catania ad operarlo d'urgenza ed a ricoverarlo con la prognosi riservata. Quindi, per il 31 notte, facciamo una scelta di vita: non spariamo i botti. Per la nostra sicurezza, per quella dei nostri amici e parenti e per rispettare i nostri amici animali.

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