Monreale, Biagio Conte verso i monti: "Mi sento molto demoralizzato, ma qui ho trovato tanta solidarietà"

Simone Marchese

Cronaca

Monreale, Biagio Conte verso i monti: "Mi sento molto demoralizzato, ma qui ho trovato tanta solidarietà"
In cammino con la croce sulle spalle: "Dedicate una preghiera ai poveri"

18 Gennaio 2016 - 00:00

Prosegue a passo spedito con la sua croce sulle spalle, riceve saluti ed incoraggiamenti dai passanti che spesso fermano il suo inesorabile cammino per stringere la mano del frate e chiedere consigli su come affrontare i tempi moderni, sempre più indifferenti alle esigenze dei bisognosi. Prima di proseguire nel suo cammino, il frate è stato ospitato da molti parroci monrealesi di cui ne loda le virtù e la solidarietà espressa, ha seguito le loro messe e poi nuovamente in marcia. "25 anni fa lasciai quello che è il nostro ordine sociale -racconta Biagio- per dedicarmi ai più bisognosi, ho concentrato la mia stessa vita per i più bisognosi e l'ho sempre fatto con amore, ma oggi non nego che mi sento molto demoralizzato dalle strutture amministrative. Non ho mai chiesto un centesimo, e loro non vogliono abbandonare l'idea di pretendere denaro per un opera caritatevole, figuriamoci per chi ogni giorno esce di casa con l'unico pensiero di riuscire a sfamare la propria famiglia. È una situazione pesante, vogliono metterci l'uno contro l'altro. Prego per l'unione, per la fratellanza tra i cittadini, tra la Chiesa, tra le istituzioni, questo è importante non lasciamo che ci rendano sordi a tutto ciò". Copioso l'appoggio dei monrealesi che non si limitano a chiedere al frate come agire in qualità di comuni cittadini. "Ho trovato tanta solidarietà nei vostri sacerdoti, -aggiunge il frate- anche la Chiesa ha espresso il suo aiuto donando alcuni lotti di terreno in modo da renderli nuovamente produttivi, da onorevoli cittadini dedicate una preghiera per i poveri" Nei suoi occhi tanta determinazione ma anche tanta tristezza causata da un classe dirigente, delle strutture amministrative, incapace di valutare le necessità dei poveri e delle famiglie che ogni giorno si trovano a vivere una battaglia continua, riuscire a sfamare la propria famiglia ed onorare le spese obbligate. Imperterrito, sfinito ma carico di tanta forza di volontà stringe in un abbraccio i cittadini monrealesi accorsi ad ascoltare le sue parole e continua il suo viaggio verso i monti.

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