Monreale, arrivano gli ispettori ambientali: "Ma non sappiamo dove far mettere la differenziata"

Rosario Lo Cicero

Cronaca

Monreale, arrivano gli ispettori ambientali: "Ma non sappiamo dove far mettere la differenziata"
Al consiglio comunale si parla di rifiuti e di illuminazione pubblica

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il consiglio comunale di ieri ha avuto inizio alle 18 con una comunicazione del presidente Giuseppe Di Verde che ha espresso la sua solidarietà nei confronti dei consiglieri comunali ingiustamente attaccati, a suo dire, attraverso un filmato diffuso nei giorni scorsi, dal Movimento 5 Stelle. Ha quindi subito preso la parola il consigliere Antonella Giuliano, che ha esposto il suo atto di indirizzo volto al ripristino ed all’auspicabile reperimento dei fondi necessari alla sistemazione della scalinata di via Torres, che versa in condizioni di degrado inverosimile. Ha ovviamente trovato la solidarietà unanime del Consiglio Comunale. La questione è poi passata all’annosa situazione dei rifiuti e così, l’assessore ai servizi a rete Pippo Lo Coco ha relazionato sulla figura dell’Ispettore Ambientale. Lo Coco ha detto che: "Un territorio vasto dove ci sono ben cinque frazioni, alcune delle quali lontane da Monreale, necessita visto l’esiguo numero di agenti di Polizia Municipale in servizio, dell’ispettore ambientale che avrà compiti di vigilanza sugli orari di conferimento e sullo smaltimento dei rifiuti”. Sempre Antonella Giuliano ha chiesto all’assessore Lo Coco se gli ispettori ambientali scelti per la nuova Società Aro, che tra breve entrerà in esercizio, saranno degli esterni o se faranno parte della stessa azienda. L’assessore ha risposto che nell’espletamento del bando, per acquisire titoli in più, l’azienda che vincerà l’appalto potrà inserire questa figura a costo zero per i cittadini. Ha subito replicato Costantini del M5S evidenziando che il bando dice esplicitamente “il comandante della Polizia Municipale ha voce in capitolo sulla selezione dell’ispettore ambientale”. Nella questione è intervenuto anche il consigliere Giuseppe Guzzo che ha chiesto, rifacendosi all’intervento del consigliere Giuliano, quale sarà il criterio adottato dal Sindaco per operare la scelta. Si è passati poi alla votazione che ha registrato 18 favorevoli e 6 astenuti, quindi l’inserimento della figura dell’ispettore ambientale e il criterio di scelta sono stati inseriti nel piano Aro. Presente in aula anche il direttore dell’ufficio tecnico comunale Maurizio Busacca che, su richiesta dell’assessore Lo Coco, ha relazionato sulle attività messe in atto dal Comune volte a far partire la raccolta differenziata. Busacca ha evidenziato che si attendono i bandi dell’Assessorato all’Ambiente ai quali il Comune potrà attingere per adeguare mezzi e attrezzature idonee. Ancora il consigliere Antonella Giuliano ha chiesto lumi sulla individuazione delle aree ecologiche ed alla precisa domanda Busacca ha candidamente risposto: “Ancora non ne sono state individuate”. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Costantini è intervenuto sulla questione riguardante il compostaggio ed ha evidenziato che in un recente consiglio comunale l’ex sindaco Toti Gullo, oggi consigliere, evidenziò che 7 giorni per i controlli sui cittadini non erano sufficiente e che quindi i tempi e le modalità di controllo dovevano essere a discrezione del Comune ed a campionatura. L’assessore Pippo Lo Coco ha replicato che nel regolamento approvato dall’Assessorato Regionale all’Energia si cita chiaramente che i controlli verranno effettuati a campione e che, eventualmente trovati cittadini che avendo aderito risultano inadempienti, per questi scatteranno delle sanzioni. A questo punto ha preso il via un serrato battibecco tra il consigliere Costantini e l’assessore Lo Coco, quest’ultimo contrariato per le dichiarazioni del “pentastellato” che evidenziava che gli abitanti della periferia non potranno usufruire di alcuno sgravio e saranno costretti a conferire a proprie spese e con le proprie forze agli ecocentri, mentre i residenti del centro Città usufruiranno della raccolta porta a porta e di una tessera che consentirà degli sgravi capaci di raggiungere picchi del 30%. Si è quindi passati all’ordine del giorno predisposto e studiato dai consiglieri Antonella Giuliano e Giuseppe Guzzo i quali hanno evidenziato quanto la rete elettrica cittadina e periferica, così come quella delle Frazioni, siano obsolete e devastate dai continui furti di rame. La Giuliano ha evidenziato, dopo uno studio approfondito, che il danno per il Comune ammonta a più di 500 mila euro per i soli cavi, ai quali bisogna aggiungere il danno che malviventi provocano ai quadri elettrici. Secondo il consigliere non si può fare a meno di pensare al fotovoltaico e per la messa in opera di questo bisogna a suo dire, e secondo il collega Giuseppe Guzzo, attivarsi per trovare degli sponsor. Il consigliere Costantini del M5S ha apprezzato lo studio svolto dai due citati colleghi ed ha comunque evidenziato le difficoltà che potrebbero scaturire dallo smaltimento delle batterie, le quali comunque, sempre secondo il tandem Giuliano-Guzzo, potrebbero durare, secondo la scelta d’acquisto, anche sei o sette anni. L’ordine del giorno è stato messo in votazione con grande soddisfazione del Presidente del Consiglio Comunale e degli stessi propositori è stato approvato all’unanimità. Poi, gli animi si sono surriscaldati anche a seguito di alcuni interventi del consigliere Costantini, il quale affermava che, al momento delle votazioni, alcuni colleghi non si trovavano in aula ma si erano allontanati momentaneamente. C’è stato quindi qualche momento di tensione che ha visto innalzare il volume della voce ma, il presidente Di Verde ha riportato alla calma ed alla ragionevolezza i contendenti. Registriamo la presenza in aula di alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle i quali con alcuni cartelli evidenziavano il loro dissenso per essersi visti negare la possibilità di videoriprendere le sedute del Consiglio Comunale.

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