Monreale, approvate le tariffe Tari: tutto come lo scorso anno (più o meno)

Redazione

Cronaca

Monreale, approvate le tariffe Tari: tutto come lo scorso anno (più o meno)
Presentato il piano di previsione del costo del servizio dei rifiuti: 6 milioni e spicci

18 Gennaio 2016 - 00:00

Tari e Servizio del costo dei rifiuti. Potremmo dire, un film già visto. Perché praticamente le tariffe ed i costi approvati oggi, sono identici allo scorso anno. Euro più, euro meno. Innanzitutto nel consiglio comunale di oggi, si sono capite parecchie cose: la maggioranza non appare così compatta come sembra, l’opposizione, tranne qualche caso un po’ isolato, non fa opposizione come dovrebbe.  Al consiglio comunale di stasera, presidente il vice, Mimmo Gelsomino, erano presenti solo 14 consiglieri comunali su 30: 8 di maggioranza, 6 di opposizione. C’è il sindaco Piero Capizzi, con il consulente Maraventano. Non ci sono, invece, e si aspettava la loro presenza, visti gli argomenti così delicati, gli assessori al Bilancio Sandro Russo e l’assessore ai servizi a rete Pippo Lo Coco, che tra l’altro sono anche consiglieri. Primo punto, l’approvazione del Pef, il piano economico dei rifiuti. Si tratta di una sorta di bilancio di previsione, che stabilisce quanto un comune spenderà per il servizio di raccolta dei rifiuti. Di solito si presenta entro dicembre dell’anno precedente all’anno di riferimento. Il comune di Monreale lo ha presentato a fine luglio, stabilendo un costo di previsione di 6 milioni e 21 mila euro, mille euro in più dello scorso anno. Ed appare una cifra un po’ gonfiata, visto che, conti alla mano, se dovesse continuare fino a fine anno la Tech Servizi, il costo della raccolta dei rifiuti si aggirerebbe sui 4,6 milioni di euro, costi di discarica compresi. Tra l’altro, la previsione dei costi, non tiene conto di eventuale raccolta differenziata. Per il Movimento 5 Stelle si tratta “di un falso, un piano previsionale che non tiene conto della situazione attuale e che non può essere definito programmatico”. Capitolo Tari. Anche qui tutto confermato come lo scorso anno. Nel 2015 riduzioni previste di 631 mila euro, mentre nel 2014 le riduzioni erano state di 895 mila euro. Questo perché sono diminuite le persone che potranno beneficiare delle riduzioni. Per quanto riguarda le tariffe, leggerissime diminuzioni per le utenze domestiche. L’amministrazione ha inserito uno sconto del 5 per cento sulla parte fissa, quella cioè legata alle dimensioni dell’immobile. Sconto un po’ più succoso per le utenze commerciali, che beneficeranno del 21 per cento di riduzione, sempre per la parte fissa. Questo sconto, però, non va conteggiato sull’intero importo, ma su una parte specifica. Per le utenze domestiche si tratta di pochi euro in meno rispetto allo scorso anno. Le utenze commerciali, forse, si accorgeranno di queste riduzioni, pagando, però, loro, di solito quote molto più elevate rispetto ai residenti.  Le scadenze per il pagamento della tassa sui rifiuti sono state confermate: quattro rate da pagare entro il 31 ottobre, il 30 novembre, il 31 dicembre ed il 28 febbraio 2016. Bocciato l’emendamento di Fabio Costantini del Movimento 5 Stelle che aveva chiesto di spostare la scadenza di dicembre a gennaio 2016, visto che a dicembre i cittadini dovranno pagare Imu e Tasi (e c’è qualcuno che verserà anche l’Irpef).

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