Una notizia per molti versi sconvolgente è giunta da Marsala. La collega – giornalista Patrizia Paganelli è stata aggredita a colpi di spranga di ferro ad opera di ignoti. Lo ha scritto ieri sera sulla sua pagina Facebook la stessa giornalista, aggiungendo al suo commento doloroso, anche alcune crude immagini poi da lei stessa rimosse.  "Oggi hanno tentato di uccidermi. Otto colpi in testa con una spranga di ferro, ho urlato disperatamente per chiedere aiuto ma non è uscito nessuno e se non arrivava mio genero a salvarmi sarei morta. Vi racconto questo per dirvi di smetterla con l'omertà. Io ho provato a cambiare le cose, ho lottato sempre per la verità e la giustizia ho denunciato gli abusi, gli illeciti ma da sola ho perso. Insieme invece si vince, proviamo a cambiare". Così ha scritto la Paganelli che ha poi raccontato di aver urlato per il dolore fisico subito durante la barbara aggressione e, con lo stesso dolore, ha denunciato di non aver ricevuto alcun aiuto se non quello del genero che, sentite le urla e riconosciuta, probabilmente, la voce, è accorso. La Paganelli, nei giorni scorsi, aveva denunciato alcune persone, ree di aver appiccato il fuoco nelle vicinanze della sua abitazione ed a quelle dei vicini di casa. Sono subito scattate le indagini dei Carabinieri, che hanno bloccato un sessantenne, pesantemente indiziato. La solidarietà incondizionata della Redazione alla Collega romana di nascita ma, da oltre venti anni, residente a Marsala.