Marineo, svaligiano una banca. Individuati grazie alle telecamere

Redazione

Uncategorized

Marineo, svaligiano una banca. Individuati grazie alle telecamere
I Carabinieri hanno arrestato tre ragazzi autori di una rapina ai danni del Banco popolare siciliano. Il video dela rapina

18 Gennaio 2016 - 00:00

Sono stati identificati dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Palermo, i componenti di una banda di giovani rapinatori, che in data 17 ottobre 2012 a Marineo in provincia di Palermo, hanno compiuto una rapina, presso il Banco Popolare Siciliano, impossessandosi di un bottino pari a 12.500 euro, custodito all’interno delle casse e della cassaforte temporizzata. Ai tre componenti della banda di rapinatori che si identificano in Francesco Rizzo, nato Palermo classe 1991, residente in via Largo Giuliana; Salvatore Dragna, nato a Palermo classe 1984, residente in via Inzerillo e Carlo Mortillaro, nato a Palermo classe 1994, residente in via Conte Federico, su disposizione del Tribunale di Termini Imerese – Ufficio Gip Sabina Raimondi, è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita nella mattinata odierna. Nel pomeriggio di giorno 17 ottobre 2012, alle ore 15 circa, tre uomini, uno per volta, facevano accesso all’interno dell’Agenzia del Banco Popolare Siciliano di Marineo. Tramite la porta a bussola, dopo che il primo rapinatore, era appena entrato, intimava alla dipendente di banca di sbloccare la bussola per agevolare l’accesso degli altri due complici. Dopo aver minacciato i dipendenti con arma in pugno, gridando la frase “io vi taglio tutti” e nel puntare un taglierino al volto e alla gola del vice-direttore “tanto io so dove abiti e ti vengo a trovare a casa”, li riunivano facendoli sedere nell’area destinata all’attesa del pubblico, unitamente ai clienti, anch’essi costretti a sedersi ed attendere. I malviventi iniziavano quindi a rovistare i cassetti delle varie postazioni alla ricerca di denaro contante. Non riuscendo a trovare nulla, richiedevano dove fosse custodito il denaro al vice-direttore ed alla dipendente, i quali sempre sotto la minaccia del taglierino, riferivano che era custodito nella all’interno della cassa temporizzata. I tre rapinatori, con una calma e freddezza, decidevano di aspettare, tanto da minacciare i presenti, che qualora non fossero “usciti almeno 7 mila euro”, sarebbe finita male per tutti. Ottenuta l’apertura della cassa, prelevavano tutto il contante in essa custodito, uscivano dalla bussola d’ingresso e si davano alla fuga a piedi sulla via Agrigento di Marineo. Le descrizioni fornite dai presenti, in grado di riferire circa al primo rapinatore, armato di taglierino; tutti e tre i rapinatori, dell’età apparente di circa 20/25 anni alti circa 1,75, il loro modus operanti, è stata confermata dalle immagini registrate dall’impianto di video-sorveglianza presente nell’agenzia, vagliate attentamente dagli investigatori del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo. Gli investigatori, dalla comparazione delle immagini registrate, segnatamente dalla comparazione dei fotogrammi della rapina con le effigi fotografiche degli attuali indagati, sono giunti all’identificazione dei tre che sono stati arrestati. Tutti e tre i rapinatori, erano già stati tratti in arresto in data 6 novembre 2012, dai Carabinieri della Compagnia di Castelvestrano in provincia di Trapani, poiché ritenuti responsabili di una tentata rapina ai danni della Unicredit Banca filiale di Santa Ninfa, eseguita con lo stesso modus operanti di Marineo.

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it