Mafia, operazione dei carabinieri di Bagheria, in manette finiscono due giovani

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Mafia, operazione dei carabinieri di Bagheria, in manette finiscono due giovani
L'accusa è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, per due volte hanno incendiato un negozio di macchine agricole

18 Gennaio 2016 - 00:00

Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri di Bagheria hanno condotto un'operazione antimafia, eseguendo 2 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip del tribunale di Termini Imerese, a carico di Gianluca Califano e di Salvatore Benigno entrambi 22enni bagheresi. L'accusa è di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'operazione alla fine di una complessa attività investigativa, partita lo scorso mese di luglio, dei carabinieri di Bagheria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Termini Imerese. Le indagini sono partite dopo due attentati incendiari ai danni di un commerciante di macchine agricole, del luglio e agosto dello scorso anno. I due, appiccavano gli incendi cospargendo la saracinesca di benzina. Le indagini, che si sono articolate in attività tecnica e di analisi dei filmati tratti dai sistemi di videosorveglianza e nell’analisi dei tabulati telefonici; in attività investigative mirate e, ancora, in interventi di perquisizione e controllo sui soggetti identificati come responsabili, proseguono per l’identificazione dei presunti “mandanti” della tentata estorsione. È emerso inoltre come il commerciante, vittima degli attentati, in realtà, giorni prima degli incendi era stato avvicinato da una persona collegata con soggetti inseriti nella locale famiglia mafiosa. Ciò ha comportato il trasferimento del procedimento alla DDA di Palermo.

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