Un’attività svolta congiuntamente dal nucleo investigativo dei Carabinieri e dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di prevenzione su richiesta della Procura della Repubblica. Il sequestro, è stato eseguito nei confronti di Maurizio De Santis, palermitano, detenuto, arrestato con la moglie Rita Salerno e il figlio Giovanni il 4 aprile 2014, nell’operazione denominata “BUCATINO” e Luigi Salerno, genero di De Santis, anche lui palermitano, condannato con sentenza irrevocabile per il reato di associazione mafiosa ed estorsione aggravata a 9 anni di reclusione. Note aziende operanti nel salotto di Palermo, ville, appartamenti, auto, terreni e conti correnti sono stati passati al setaccio dagli investigatori e, alla luce della evidente sproporzione tra il loro valore e i redditi dichiarati, sottoposti a sequestro. Tra i beni sottratti alla disponibilità, ci sono anche il ristorante “Cucì”, già “Bucatino”, di via Principe di Villafranca, luogo di importanti incontri tra boss mafiosi della Provincia; il bar/tabacchi “Tabacco & caffè”, di via Daita; il locale “Jazz ’n Chocolate”, di via Giacalone (sequestrata quota pari al 60%). Il provvedimento di sequestro di oggi ha interessato i seguenti beni riconducibili a Maurizio De Santis: intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della ditta individuale “DE SANTIS Maurizio”, con sede a Palermo, esercente attività di commercio ingrosso ceramiche; intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della società “GI.O.G.A.D. s.r.l.”, con sede a Palermo, esercente attività edile; intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della società “G.R.C. s.r.l.”, con sede a Palermo, esercente attività di ristorazione; intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della società “TADES s.r.l.”, con sede a Palermo, esercente attività di ristorazione; 3 abitazioni a Palermo; 1 abitazione a Santa Flavia; 5 rapporti bancari. Beni riconducibili a Luigi Salerno: 60% del capitale sociale della società “JNC s.r.l.”, con sede a Palermo, esercente attività di ristorazione; intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della ditta individuale “SALERNO Rosalia”, con sede a Palermo, esercente attività di commercio al dettaglio monopoli e ristorazione; 3 abitazioni e frazione di ½ di una quarta abitazione a Palermo; 3 magazzini a Palermo; 1 appartamento  e 1 magazzino a Monreale; 1 negozio sito a Palermo; 5 appezzamenti di terreno a Trappeto e Monreale; 9 rapporti bancari; 6 automezzi