“Levati ´sto pensiero”. Natale Giunta denuncia, arrestati quattro estorsori

Redazione

Palermo

“Levati ´sto pensiero”. Natale Giunta denuncia, arrestati quattro estorsori

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo stanno dando esecuzione a quattro Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di altrettanti estorsori di cosa nostra palermitana. Le attività d’indagine, coordinate dal Procuratore Aggiunto Leonardo Agueci e dai Sostituti Procuratori della Dda di Palermo Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli, hanno preso avvio dopo la denuncia di Natale Giunta, noto imprenditore locale, titolare di una società di ristorazione e catering. Lo scorso marzo, Giunta veniva contattato dagli aguzzini che gli contestavano di aver intrapreso delle attività commerciali senza aver chiesto l’autorizzazione a “cosa nostra” e di non “essersi messo a posto”, esigendo, quindi, la somma di 2.000 euro, da pagare sia a Pasqua che aNatale, per il sostentamento delle famiglie dei detenuti. E, usando il linguaggio degli estorsori, “a posto … significa che praticamente qua dentro non verrà più nessuno … perché praticamente siamo d’accordo tutti eee…  due a Pasqua più due a Natale” ovvero “… ma significa la pace però … la pace significa la pace assoluta … e ti levi questo pensiero …”. Gli intermediari, dopo aver fatto intendere che non stavano scherzando, sottolineavano che il loro approccio era stato assolutamente benevolo, in quanto non avevano preannunciato il loro arrivo con danneggiamenti. Giunta, però, faceva capire ai quattro di non essere nelle condizioni di soddisfare la richiesta estorsiva perché in difficoltà economiche, ma gli uomini del pizzo gli rispondevano che erano certi che avrebbe cambiato idea. Di li a poco, infatti, veniva recapitato alla vittima un biglietto anonimo con scritte minacciose (“mettiti a posto un fare u sbirru picchì ti finisci mali”), poi venivano perpetrati due danneggiamenti all’interno del suo locale e, da ultimo, quale chiaro e decisivo avvertimento, una tanica di benzina veniva collocata all’esterno dell’attività commerciale. I quattro arrestati, ai quali viene contestato il reato di tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose sono Antonino Ciresi, nato Monreale il 23/05/1943 e pregiudicato, Maurizio Lucchese nato Palermo il 16/04/1963 pregiudicato, Alfredo Calogero Attilio Perricone nato Palermo il 14/08/1971 incensurato e Giuseppe Battaglia nato a Palermo il 12/07/1972 incensurato.

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