L'Europa dice si al piano Pon Metro del comune di Palermo, in arrivo 90 milioni

Redazione

Palermo

L'Europa dice si al piano Pon Metro del comune di Palermo, in arrivo 90 milioni
Per il sociale, la riqualificazione energetica degli edifici scolastici, mobilità sostenibile e riqualificazione di due aree limitrofe della città

18 Gennaio 2016 - 00:00

Novanta milioni per il sociale, la riqualificazione energetica degli edifici scolastici, la mobilità sostenibile e la riqualificazione di due aree limitrofe della città: Area Territoriale Integrata 3 (Maredolce, Brancaccio, Bandita) e Area Territoriale Integrata 6 (Gasometro, Macello e Romagnolo), che attraversa anche i comuni di Misilmeri e Villabate in piccola parte.  E' questo il frutto dell'approvazione del Pon Metro da parte della Commissione Europea e presentato oggi a Roma. Il Pon Metro è un insieme di progetti inseriti in una programmazione nazionale di interventi per le 14 aree metropolitane e fa parte della programmazione comunitaria 2014-2020 nel fondo di Fondo di Sviluppo Regionale, che finanzierà attività e progetti in 100 aree metropolitane europee. Per l'Italia, oltre a Palermo, sono state coinvolte le altre 13 città metropolitane individuate dalla legge nazionale o dalle regioni autonome: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia. L'amministrazione comunale aveva iniziato l'iter di richiesta inviando al Mise, una prima una bozza di programmazione nel luglio del 2014 e poi, a dicembre, non avendo ricevuto nessuna osservazione o richiesta di chiarimento, ha presentato il Piano definitivo che lo stesso Mise ha, quindi, inserito in un programma complessivo mandato a Bruxelles per il finanziamento. L'approvazione è arrivata il 14 luglio da parte della Commissione Europea che ha approvato nel suo complesso il piano italiano, dividendo le somme per le tre macro aree (svantaggiate, semi svantaggiate e non svantaggiate). Non è chiesto alcun co-finanziamento al Comune e lo stesso Comune, una volta che lo Stato firmerà il suo accordo con Bruxelles riceverà direttamente i soldi che gestirà come stazione appaltante (quindi agisce come "ente intermedio" dell'Europa, con una procedura innovativa prevista dai nuovi programmi 2014-2020 che di fatto bypassano le Regioni in molte azioni). Tutti i progetti andranno fatti nel periodo che va dalla firma da parte dello Stato (nelle prossime settimane) al dicembre 2021. “Voglio esprimere il mio apprezzamento – ha detto il sindaco Leoluca Orlando che oggi ha partecipato a Roma alla presentazione del Piano nazionale – alle Autorità nazionali ed europee che hanno approvato la proposta progettuale Pon di Palermo e la sua collocazione nella zona costa sud della città. Questo atto porterà, dal punto di vista strutturale, economico e sociale, evidenti effetti positivi sull'intero territorio comunale così come il già previsto e in corso di definitiva approvazione Pon legalità nella zona nord e nell'area a monte e oltre la circonvallazione. Questo risultato – conclude Orlndo – è frutto di un grande lavoro fatto in sinergia da diversi rami dell'amministrazione, cui hanno collaborato tanti uffici. Un salto in avanti di grandissima qualità rispetto alla capacità di progettare ed attrarre fondi extra comunali es extra nazionali."

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