Lercara, furto all'interno di un capannone pieno di generi alimentari, arrestati in tre

Redazione

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Lercara, furto all'interno di un capannone pieno di generi alimentari, arrestati in tre
Sono tutti catanesi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Durante un servizio di controllo del territorio, in contrada San Biagio, i militari dell’ aliquota radiomobile della Compagnia di Lercara unitamente ai militari della stazione di Vicari e di Castronovo di Sicilia, hanno tratto in arresto, per il reato di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, Francesco Spoto, nato a Catania, classe 1966, ivi residente, Nuccio Franceschino, nato a Catania, classe 1979, ivi residente e Fabio Scevolo nato a Catania, classe 1991, ivi residente. I tre si sono introdotti all’interno di un capannone, sito in zona periferica e di campagna, dove erano custoditi diversi generi alimentari per la vendita all’ingrosso ed hanno danneggiato il sistema d’allarme nel tentativo di rubare le cibarie. Ma il danneggiamento del sistema dall’allarme non lo ha eluso; mettendo, a sua volta, in funzione l’avviso di chiamata. Avvisata la locale Centrale Operativa, questa, inviava i militari dell’Arma che, dotati di un visore notturno, hanno “avvistato” un gruppo di persone che si davano alla fuga per le campagne circostanti. Tre di questi sono stati bloccati e quindi identificati e dichiarati in stato di arresto ed a seguito della perquisizione personale venivano trovati in possesso di una chiave alterata utilizzata per aprire il lucchetto del capannone e di tre walkie-talkie usati verosimilmente per gestire le comunicazioni. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando in attesa del giudizio per direttissima presso il Tribunale di Termini Imerese. Dopo la convalida degli arresti, Spoto e Franceschino sono stati condotti agli arresti domiciliari in attesa del processo avendo richiesto i termini a difesa mentre Scevolo ha patteggiato ed è stato condannato alla pena di 4 mesi di reclusione ed al pagamento della multa di 120 euro. Sono tutt’ora in corso le indagini dei Carabinieri onde risalire ai complici della “banda” che verosimilmente sembrava ben organizzata a perpetrare il furto.

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