Lavoratori forestali, il segretario della SiFus conferma lo sciopero

Michele Ferraro

Cronaca

Lavoratori forestali, il segretario della SiFus conferma lo sciopero

18 Gennaio 2016 - 00:00

La nota emanata Maurizio Grosso, segretario generale della SiFus, non lascia spazio a dubbi o ripensamente. I lavoratori forestali sono pronti ad entrare in sciopero se la Regione non dovvesse stanziare, come ormai appare probabile, qual minimo di fondi necessari per garantire le giornate di lavoro previste dai contratti. “Se, sciaguratamente – afferma Grasso – il Governo Crocetta e l'ARS non dovessero essere in grado di reperire, attraverso le variazioni di bilancio, 70 milioni di euro per il comparto agroforestale, ai lavoratori del comparto, per la prima volta nella storia, non verranno garantite nemmeno le misere giornate lavorative previste dalla legge regionale 14/06 (78-101-151 per contingente). Infatti – continua Grasso – se dovessero racimolare solo i 30 milioni di euro di cui ha parlato, a mezzo stampa, l'Assessore Regionale all'Economia, on. Bianchi, al massimo, i lavoratori “garantiti” potranno lavorare ulteriormente:da 30 a 35 giorni – i 151isti; da 10 a 24 giorni – i 101isti; zero giorni – i 78isti mentre per gli addetti all'antincendio è stato previsto un prolungamento fino a101 giorni per tutti e potrebbero lavorare ulteriori 20/25 i 151isti”. La variazione di Bilancio richiesta si deve votare entro il 30 settembre, ma il governo regionale non sembra disponibile a reperire i fondi mancanti. Pertanto sembrano ormai determinarsi per il peggio anche per le sorti dei cosiddetti “forestali garantiti” per legge. “Altro che disponibilità di fondi utili per garantire l'accordo del 2009 come i Sindacati Confederali andavano millantando fino a pochi giorni fa per rabbonire i lavoratori e dissuaderli dal partecipare alle nostre azioni di lotta” conclude Grasso che poi espone le richieste rivendicate dal comparto con lo scioero generale: 1) una variazione di bilancio atta a reperire le risorse economiche che consentano, garantite le giornate di legge, di avvicinarsi il più e possibile a quelle lavorate nel 2011; 2) l'accelerazione dell'iter procedurale per l'approvazione della nostra proposta di legge sulla stabilizzazione in un quadro di pubblica utilità. E' l'unica strada che allarga le competenze dei forestali ( introduce, tra gli altri, il compito di assestamento e consolidamento idrogeologico del territorio) attraverso l'uso di fondi europei aggiuntivi rispetto ai tradizionali fondi di bilancio legati alla spesa corrente; 3) la puntualità nel pagamento degli stipendi; 4) il rinnovo del contratto integrativo regionale.

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