L'associazione animalista Una contro Capizzi: "Commissariamento per il Comune"

Redazione

Cronaca

L'associazione animalista Una contro Capizzi: "Commissariamento per il Comune"
Il presidente Lo Vecchio: "Impegni disattesi. Ora ci dicano che fine hanno fatto i 105 mila euro destinati al rifugio"

18 Gennaio 2016 - 00:00

L’Una, l’associazione animalista Uomo, Natura ed animali del presidente Giuseppe Lo Vecchio, taglia i rapporti con l’amministrazione di Piero Capizzi. Con una lettera fatta pervenire agli uffici, il presidente non ha usato mezzi termini per “chiudere” i rapporti. “Appare evidente – si legge nella nota – che la frase “stiamo lavorando per voi” non ha alcuna attendibilità”. Lo Vecchio, nei suoi precedenti incontri con l’amministrazione, aveva chiesto a Capizzi di far uscire il Comune dall’illegalità in cui era piombata sul fronte del rifugio sanitario per i nostri amici a quattro zampe. “Sono finiti i tempi delle giunte Caputo, Gullo e Di Matteo – dice Lo Vecchio – dove nessuno sapeva che fine facessero i cani. Ora la nostra vigilanza sarà massima e denunceremo situazioni anomale alle autorità competenti”. L’Una, negli ultimi due anni, ha salvato dalla strada oltre 200 cani. “Ora non abbiamo più risorse economiche, solo debiti – dice Lo Vecchio –e non abbiamo mai trovato sensibilità e collaborazione dall’autorità competenti”. Per questo l’Una sta chiedendo il commissariamento del comune di Monreale “e lo faremo con tutti quei comuni inadempienti davanti la legge”, dice Lo Vecchio. Poi l’Una aggiunge: “Pretendiamo di sapere che fine hanno i finanziamenti della Regione (25 mila euro, ndr) e del Ministero (80 mila euro, ndr), che dovevano servire alla realizzazione di un rifugio sanitario nella zona di Poggio San Francesco”. Una rifugio che era stato annunciato in pompa magna dall’ex sindaco Di Matteo. La battaglia sembra appena iniziata. 

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