"Monreale ha fame di cultura": con queste parole, Lia Giangreco, dell''associazione Mons Realis (presidente è Angelo Granà), ha dato il via alla prima delle tre serate dedicate ai grandi capolavori della letteratura italiana, con una docente d'eccezione, Maria La Rosa, autrice, insieme a Felice Cannici (purtroppo scomparso qualche anno fa) di un testo di spiegazione del romanzo di Manzoni adottato da molte scuole. "Le avventure letterarie a spasso nella storia" è cominciato ieri nella splendida cornice del complesso San Gaetano. "Volutamente – spiega la Giangreco – non lo abbiamo portato nelle scuole, perchè vogliamo che la gente abbia il desiderio di assistere a simili eventi e non lo intenda come imposizione". Doveva essere un solo incontro, poi si è deciso per farne tre, "ma i prossimi due appuntamenti sono ancora top secret" dice la Giangreco. La professoressa La Rosa ha letto un estratto dell'ultimo capito dei Promessi Sposi, il trentottesimo: "Io sono una fan di Manzoni e forse qualcuno penserà che sono retrò – dice la professoressa La Rosa -. Credo che per fare amare la letteratura ai nostri ragazzi, bisogna prima di tutto amarla noi stessi. Se qualcosa ti piace, ti appassiona, la spieghi con tutto l'amore possibile ed i ragazzi non potranno che notare le differenze". Tra i presenti alla conferenza di ieri, alcune studentesse del liceo Basile di Monreale. (Foto di Vincenzo Ganci)