I beni confiscati all'imprenditore Scozzari assegnati al consorzio "Sviluppo e legalità"

Redazione

Cronaca

I beni confiscati all'imprenditore Scozzari assegnati al consorzio "Sviluppo e legalità"
Cerimonia di consegna alla prefettura di Caltanissetta. Capizzi: "Sinergia tra le istituzioni per combattere la mafia"

18 Gennaio 2016 - 00:00

La nota esperienza del Consorzio “Sviluppo e Legalità” nella gestione dei beni confiscati alla mafia ha determinato la scelta da parte della Regione siciliana di assegnare i beni immobili confiscati ad Alfonso Scozzari di Vallelunga Pratameno, per la gestione a finalita agricole e sociali. All’interno della proprietà immobiliare, venne segregato per un periodo di tempo il piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca, a soli 13 anni. L’amministrazione regionale dopo averlo ricevuto in assegnazione dall’agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia, oggi ha proceduto al trasferimento del compendio immobiliare, in concessione temporanea al Consorzio Sviluppo e Legalità, (formato da otto comuni: Monreale, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Corleone, Altofonte, Piana degli Albanesi, Camporeale e Roccamena) per il suo immediato riutilizzo. Il procedimento è stato coordinato dalla prefettura di Caltanissetta con l’Associazione Nazionale Magistrati e con il sostegno della Regione Siciliana. Vi ha preso parte, il Presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre Associazioni criminali, anche straniere, Rosy Bindi. Sono intervenuti, inoltre, il vice presidente della Regione siciliana Mariella Lo Bello; il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli; il direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla Criminalità organizzata, Umberto Postiglione; Maria Teresa Cucinotta e il sindaco di Monreale e Presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità Piero Capizzi, ed il direttore Lucio Guarino. “L’iniziativa di oggi – ha detto Capizzi – dimostra come negli anni il Consorzio sia diventato un punto di riferimento importante ed un modello pilota per aver creato nel territorio siciliano sviluppo ed occupazione". Per il direttore Guarino, "Il bene sarà immediatamente utilizzato, infatti nei prossimi giorni inizieranno le operazioni di aratura".

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