Gran fondo di Bici, agenti della Polizia municipale rischiano il linciaggio

Redazione

Cronaca

Gran fondo di Bici, agenti della Polizia municipale rischiano il linciaggio

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Gran fondo Conca d’oro, la gara ciclistica che si è svolta oggi, ha interessato anche il territorio di Monreale. Stamattina, però, si è sfiorato il linciaggio degli agenti della polizia municipale che hanno chiuso, come da ordinanza del Prefetto e della Questura, la Circonvallazione di Monreale, all’altezza del cimitero. Gli automobilisti sono rimasti incolonnati per quasi due ore sotto il sole cocente. Ed alla fine è esplosa la rabbia. Tutti si sono scagliati contro gli agenti che erano lì ed è intervenuta una pattuglia di carabinieri per ristabilire la calma. La gara, in realtà, non è stata organizzata in maniera perfetta. Il percorso dei ciclisti, per quanto riguarda il comprensorio monrealese, prevedeva il transito, dopo Altofonte, da Poggio San Francesco, il bivio Giacalone e Pioppo per salire a San Martino delle Scale. Proprio nella frazione sono iniziati i problemi. I ciclisti scendevano a folle velocità e si è rischiata più volte la collisione. Erano pochi, infatti, i commissari di corsa a presidiare il percorso e gli agenti della polizia municipale non potevano garantire la chiusura di tutte le stradine e gli incroci presenti lungo via Provinciale. Dopo Pioppo, la strada era chiusa all’altezza del cimitero. Si è formata una lunga coda soprattutto in Circonvallazione, ma anche in via Novelli, con le auto costrette ad attendere il passaggio dell’auto che indicava la fine gara. L’auto è passata solo dopo le 13, con il passaggio dell’ultimo ciclista. Ma già da qualche minuto gli automobilisti si erano scagliati sui tre agenti della polizia municipale che erano lì solo per far rispettare un’ordinanza. Ordinanza che, come abbiamo verificato, è giunta al comando della polizia municipale di Monreale, solo venerdì, non consentendo di organizzare il servizio in maniera adeguata. Gli organizzatori non hanno previsto alcun percorso alternativo e forse, vista la festività, era meglio che la gara scegliesse percorsi meno trafficati. Oltre che il Comune, poteva non concedere il nulla osta, visti i gravi disagi che si sono creati. La rabbia maggiore, ovviamente, arriva dalla polizia municipale: “Siamo stati lasciati soli, abbandonati a noi stessi, senza un supporto da parte di nessuno, nonostante nell’ordinanza fosse previsto l’ausilio dei carabinieri. Noi abbiamo fatto tutto quello che ci competeva per quanto riguarda la viabilità, ma nessuno ci ha dato una mano per garantire l’ordine pubblico”. Oggi è finita bene, ma la prossima volta, sarà meglio pensarci due volte prima di concedere il nulla osta a simili manifestazioni. 

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