Giro di Sicilia, le ultime corse

Rosario Lo Cicero

Sport

Giro di Sicilia, le ultime corse

18 Gennaio 2016 - 00:00

(Per gentile concessione di dirittinegati.eu) Termina oggi il nostro "viaggio" che ha ripercorso la storia di una delle gare automobilistiche più importnati della Regione. Leggi la prima puntata in questo articolo e la seconda in quest'altro La dodicesima edizione del "Giro", disputatatasi il 12 aprile del 1953, vide l'affermazione della Ferrari 340 MM di Villoresi – Cassani, davanti alla Lancia Auerelia B20 di Valenzano – Ramella ed all'Alfa Romeo1900TT di Corini – Artesani. La XIV edizione del 4 aprile 1954 se l'aggiudica Piero Taruffi su Lancia D24, seguito dall'Alfa Romeo 1900 TI di Carini e dalla Ferrari 250 MM di Gerini, al quarto posto Luigi Musso su Maserati A6 GSC. Il 4 aprile del 1955, in occasione della XVI^ edizione, si presenatano ben 203 partecipanti, vince nuovamente Piero Taruffi su Ferrari 376S, secondo Umberto Maglioli su Ferrari 750 Mondial, terzo Luigi Musso su maserati 300S, quarto Della Favera su Ferrari 500 Mondial, al quinto posto il Bar. Antonio Pucci su Maserati A6 GCS. Il 1955, fu un anno tragico, si suicidò infatti, il P.pe Raimondo Lanza di Trabia, nipote amato e stimato di Vincenzo Florio. Il nobile e sportivo Principe, forse per aver preso atto della presenza di un male incurabile che lo aveva colpito, si lanciò nel vuoto, dalla finistra di un noto albergo romano. La XVI^ Edizione del "Giro", dell'8 aprile 1956, vede iscritti ben 136 equipaggi, ma ne giungono al traguardo, soltanto 52. La corsa si conferma quindi, estremamente dura per i piloti e massacrante per la meccanica delle potenti auto. Vince l'inglese Peter Collins su Ferrari 860 Mondial che precede l'indomito Piero Taruffi al volante della Maserati 300S, terzo al traguardo Gigi Villoresi su OSCA MT4, al quarto posto il belga Olivier Gendebien su Ferrari 250 GT, quinto Umberto Maglioli su OSCA MT4. Nomi altisonanti e Marchi  prestigiosi, davano quindi credito alla gara siciliana, partorita dal genio di Vincenzo Florio. La XVII^ edizione del 14 aprile 1957, vide affermarsi Olivier Gendebien su Ferrari 250 GT, secondo, ancora una volta, Piero Taruffi su Maserati 300S, Terzo Giorgio Scarlatti anche lui su Maserati 300S, al quartio posto la Ferrari di Gino Munaron. Il palermitano Giuseppe Mucera, si aggiudica la categoria "Sport" sino al 1500cc al volante di una Fiat modificata con l'aiuto di suo fratello, nella storica officina palermitana di via Fonderia Oretea. Ma proprio quel 1957 fu il "canto del cigno", non solo per il "Gioro Automobislito di Sicilia", ma per tutte le gare di durata su strada. Infatti, il tragico incidente avvenuto  a Guidizzolo (Mn) durante la "Millemiglia", nel quale perse la vita Alfonso De Portago e ben dodici spettatori, investiti in pieno dalla Ferrari impazzita, fece si che l'opinione pubblica si scagliasse contro questo tipo di gare ed in particolare contro il costruttore Enzo Ferrari. Il 19 aprile del 1958, partì quindi, l'ultima edizione, del "Giro", la XVIII^ per l'esattezza, ma con la formula di "regolarità" mista a "velocità in salita". Piloti di "grido" e case automobilistiche, disertarano la gara. Al via solo due "grandi", Gigi Villoresi e Piero Taruffi che si classificarono al 28° e 29° posto, a riprova dell' assoluta mancaza di stimili competitivi. Per la cronaca, vinse la Dyna Panhard di Angelini – Rota. Gli Organizzatori compresero e presero atto della fine di una "gloriosa epoca", decidendo di chiudere così. Vincenzo Florio, dichiarò al bravo Giornalista palermitano Pino Fondi "mi addolora che il mio vecchio "Giro" finisca per sempre. Preferisco sia così piuttosto che proseguire con il solito arrangiamento all'italiana". Nella foto dell'archivio di Rosario Lo Cicero, la Siata di Giorgio Scarlatti, davanti al Politeama di Palermo poco prima della partenza

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it