Giornate Fai di Primavera, ecco i luoghi da visitare a Palermo

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Giornate Fai di Primavera, ecco i luoghi da visitare a Palermo
La delegazione di Palermo, si prepara ad accogliere il 21 e il 22 marzo, il più importante appuntamento annuale del Fondo Ambiente Italia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Il più grande evento italiano di piazza dedicato ai beni culturali sarà, ancora una volta, l’occasione ideale per visitare luoghi spesso inaccessibili, che rappresentano una ricchezza comune fieramente condivisa. Nella città di Palermo e nei comuni dei Gruppi FAI di Bagheria, Castelbuono, Caccamo, Corleone e Piana degli Albanesi – Santa Cristina Gela, il 21 e il 22 marzo prossimi, verranno aperti al pubblico oltre venti siti con un contributo libero (a partire da 2 euro). Le Giornate di Primavera sono un appuntamento che ogni anno dimostra la grande voglia di partecipazione e l’orgoglio di tutta la collettività. “Una giornata ideale – dichiara Rita Cedrini, Capo Delegazione FAI Palermo – per visitare con gli occhi e con il cuore quei siti che raccontano la storia del nostro territorio. Nella città di Palermo la Delegazione aprirà quei siti che solitamente siamo abituati a conoscere per la loro funzione istituzionale, come le sedi regionali della Banca d’Italia e della Rai, Villa Pajno, residenza privata del Prefetto, o didattica, come le due sedi dell’Accademia di Belle Arti. Ricco anche il programma delle aperture in Provincia, curate dai Gruppi FAI. Per fare qualche esempio: a Corleone sarà aperto l’Eremo di San Bernardo che sovrasta il centro abitato, carcere medievale oggi sede della comunità dei Frati Minori Rinnovati. A Caccamo saranno aperte al pubblico, dopo più di 40 anni, le antiche prigioni del Castello. E ancora a Piana degli Albanesi la collezione dei ricami in oro dei paramenti sacri di rito bizantino, il magnifico Castello dei Ventimiglia a Castelbuono, la Chiesa del Santo Sepolcro a Bagheria e tanti altri siti ancora”. La XXIII edizione delle Giornate di Primavera chiude la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 16 al 22 marzo infatti la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio: una maratona televisiva a sostegno del FAI, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere attivamente la partecipazione. Tutti potranno essere protagonisti del grande progetto “Ricordiamoci di salvare l’Italia” inviando un sms o chiamando il 45507. Sette giorni in cui ogni giorno ci sarà un motivo in più per sentirsi orgogliosi di essere italiani. Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante le Giornate – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali, eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia. Tra le aperture speciali riservate agli iscritti FAI: Villa Pajno a Palermo, l’Archivio Storico della Compagnia dei Bianchi all’interno del Complesso parrocchiale San Leoluca a Corleone e la cripta della Chiesa di San Nicola a Piana degli Albanesi. Per l’elenco completo delle aperture delle Giornate Fai basta consultare il sito www.giornatefai.it. Con un touch si potrà inoltre scaricare dagli store di Google e Apple l’app gratuita delle Giornate FAI di Primavera (www.appgiornatefai.it). Facile e intuitiva, l’app riconoscerà la vostra posizione e vi saprà indicare in mappa i luoghi più vicini a voi da visitare. Inoltre quest’anno l’app sarà più ricca: vi permetterà infatti di navigare nel mondo FAI, scoprendo tutti i Beni aperti al pubblico e gli eventi FAI da visitare da soli, con gli amici, con la famiglia. E infine, il “Fai vicino a te’’ e tutti i luoghi convenzionati per chi si iscrive al FAI, con sconti fino al 50% sugli ingressi a mostre, gallerie, teatri e dimore storiche. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti. I fondi raccolti durante le Giornate FAI di Primavera saranno impiegati per gli scopi statutari della Fondazione e in particolare per la manutenzione dei Beni FAI aperti al pubblico.

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