Il Piano elaborato dal Comune di Palermo, che sarà discusso con il Governo nazionale, con quello Regionale e con l'INPS, prevede che nel mese di maggio tutti i lavoratori della Gesip tornino in servizio, garantendo quindi i servizi alla città. A fronte di tale impegno, ai lavoratori verrà garantito il reddito corrispondente alle ore effettivamente lavorate. E' questo, in sintesi, l'obiettivo che l'Amministrazione comunale si è posta e che sarà oggetto dell'incontro che si svolgerà dopodomani a Roma, al Ministero del Lavoro. Il Piano è stato illustrato nel dettaglio stamattina alle Organizzazioni sindacali e ad una delegazione dei lavoratori che hanno partecipato ad un incontro presso gli uffici del Vice Sindaco Cesare Lapiana a Palazzo Galletti. "Attraverso l'utilizzo di diversi strumenti e la collaborazione concertata del Governo centrale, di quello regionale e dell'INPS – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – prevediamo che i servizi possano riprendere a maggio attraverso una condivisione del carico economico di questa operazione e, soprattutto, attraverso una complessiva riorganizzazione dell'attività delle aziende partecipate dal Comune e dei servizi che esse rendono ai cittadini." In sostanza il piano prevede innanzitutto che sia favorito il pensionamento di un congruo numero di lavoratori che ha già maturato sufficienti contributi o che può usufruire di altre agevolazioni da parte dell'INPS, mentre la rimanente parte dei lavoratori tornerà a lavorare con una compartecipazione alle spese da parte della Regione, del Comune e dell'INPS. Nel lungo periodo, attraverso la mobilità orizzontale fra le aziende partecipate del Comune (per cui è stata chiesta una specifica deroga al Dicastero della Funzione Pubblica retto dal Ministro Filippo Patroni Griffi) ed una ulteriore riorganizzazione dei servizi, i lavoratori saranno progressivamente impegnati, in funzione delle rispettive professionalità, delle necessità di servizi ai cittadini e del turn-over nelle altre aziende. Rispetto ai primi mesi del 2013, Orlando ha ricordato che già dai primi giorni dell'anno è stata richiesta la Cassa integrazione in deroga fino al 31 aprile e che si resta quindi in attesa di conoscere la decisione del tavolo tecnico di concertazione regionale che ha competenza in merito. "Ovviamente quello che abbiamo illustrato ai Sindacati e su cui abbiamo registrato un sostanziale consenso è un Piano ancora da sottoporre al confronto con la Regione e con il Governo Nazionale – ha chiarito Orlando – ma dagli incontri e dai colloqui già avuti la scorsa settimana siamo fiduciosi in una conferma dell'assunzione di responsabilità da parte di tutti. Così come più volte ribadito in questi mesi, soltanto coniugando il diritto al reddito dei lavoratori ed il diritto ai servizi della città sarà possibile trovare una soluzione, così come soltanto affrontando il problema in un clima di collaborazione e concertazione tanto con le Istituzioni quanto con i Sindacati, sarà possibile dare una risposta a 360° ad un problema che, per come si è manifestato fin dall'inizio del mio mandato a Sindaco, è certamente complesso ed articolato."